ROMA – Si avvicina la Giornata nazionale del sì alla donazione di organi, tessuti e cellule 2024, in programma quest’anno a Trieste dopo Cagliari nel 2023 e Reggio Calabria nel 2022, nella consueta alternanza tra una sede del nord, centro, sud e isole d’Italia. Come di consueto l’appuntamento è per l’ultimo fine settimana di settembre: da venerdì 27 a domenica 29 settembre.
Le principali iniziative, con la partecipazione dei vertici di Aido, associazione nazionale per la donazione di organi, tessuti e cellule, si terranno, dunque, nel capoluogo giuliano, ma eventi sono previsti in tante piazze di tutta Italia grazie all’impegno di migliaia di volontari dei gruppi comunali, delle sezioni provinciali e regionali, con un obbiettivo unico: rilanciare l’adesione alla donazione ai fini di trapianto che spesso è l’ultima possibilità di cura rimasta per tanti malati.
Nutrito il programma di Trieste. La tre giorni si aprirà con un incontro intitolato: "Donazione e trapianti: l’importanza di una scelta consapevole", dedicato agli studenti di un Istituto superiore cittadino. A seguire la conferenza stampa in Regione, nella sede di piazza Unità d’Italia, con la partecipazione delle autorità regionali e cittadine, dei vertici di Aido con la presidente nazionale Flavia Petrin e di Aido Friuli Venezia Giulia Marilaura Martin, dei componenti della Giunta nazionale di Aido (diretta streaming sui canali sociali di Aido). Sono, inoltre, previsti l’incontro con la Rete trapiantologica del Friuli Venezia Giulia e il presidente della Barcolana, storica regata velica di caratura internazionale che si tiene ogni anno nel golfo del capoluogo giuliano, quest’anno in agenda per domenica 13 ottobre. Domenica sarà il culmine della Giornata nazionale del sì: ci sarà prima un flash mob nel cuore della città, da piazza Unità d’Italia al molo Audace che si affaccia di fronte sul mare; quindi la celebrazione della messa nella chiesa parrocchiale della Beata Vergine del soccorso (San Pietro vecchio), con il vescovo di Trieste monsignor Enrico Trevisi.
Contestualmente, Aido sarà nelle piazze di tutta Italia. Le strutture regionali, provinciali e locali sono al lavoro affinché la Giornata nazionale sia la più diffusa e capillare possibile.
"Ancora una volta – dichiara la presidente nazionale Flavia Petrin – cercheremo di far risuonare il più possibile questo sì alla donazione di organi, tessuti e cellule, che è un sì alla vita. Siamo idealmente uniti in tutto il nostro Paese per la promozione e la diffusione della cultura del dono. Desidero ringraziare i dirigenti e i volontari che tantissimo stanno facendo affinché la manifestazione abbia la migliore riuscita. Un pensiero commosso di gratitudine va a tutti i donatori e ai loro familiari. E la nostra riconoscenza è anche per tutti i sanitari che operano nella Rete trapiantologica".
Il 2023 è stato un anno speciale: l’anno del cinquantesimo di Aido e l’anno del record per donazioni avute (2mila) e trapianti eseguiti (4mila).
"Ma la lista d’attesa che a livello nazionale conta circa 8 mila persone in attesa – sottolinea Petrin – è il primo stimolo a fare ancora di più, con ancora più impegno, perché i risultati raggiunti siano mantenuti e consolidati, consapevoli che, ancora una volta, potremmo farcela se sapremo camminare assieme. Per ridurre le percentuali di opposizione più di tutto è importante informare e formare alla cultura della donazione, affinché ognuno arrivi a esprimere una scelta personale e consapevole".
Due altre iniziative caratterizzeranno la Giornata del Sì: l’illuminazione a tema, tramite proiezione di fasci di luce colorata, dei municipi dei capoluoghi di regione per valorizzare, anche solo visivamente, il Sì alla donazione; e il sito internet dedicato, all’indirizzo https://giornatanazionaleaido.it/, con grafica personalizzata, foto e video dei volontari dalle piazze, la diretta della conferenza stampa.