L’intelligenza artificiale rappresenta oggi «la sfida educativa più grande e più pericolosa», perché rischia di sostituire «la capacità di pensare che è alla base della libertà dell’individuo»: lo ha affermato il Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti, intervenendo personalmente alle celebrazioni per gli 80 anni della FIDAE.
«Mi fa piacere celebrare 80 anni di una meritoria attività educativa, sempre complicata e delicata, che ha attraversato epoche segnate da sfide molto diverse», ha dichiarato. Dagli anni della ricostruzione, «animati dal desiderio di ripartire», fino all’attuale contesto, segnato da «un’epoca di incertezze» e da una trasformazione tecnologica che impone grande vigilanza.
Giorgetti ha sottolineato che l’IA, pur essendo progresso, può diventare «un mostro che divora intelligenza e soprattutto coscienze», se utilizzata senza criteri e senza radici: «Dobbiamo continuare a credere in un pensiero libero, e per chi come noi, crede, anche ispirato al sentimento religioso, perché la sfida educativa oggi si gioca su un terreno nascosto e quindi più subdolo e pericoloso».
Il Ministro ha poi riconosciuto le difficoltà del mondo scolastico paritario: «Conosco bene le vostre richieste finanziarie. Abbiamo fatto qualche piccolo passo ma siamo consapevoli dei vostri problemi e, nei limiti delle ristrettezze del bilancio pubblico, faremo di tutto per venirvi incontro».
