Addio ad Alvaro Vitali, icona della commedia all’italiana: è morto a 75 anni a Roma


ROMA
– È morto nel tardo pomeriggio di martedì 24 giugno 2025 a Roma l’attore e comico Alvaro Vitali, indimenticabile volto della commedia sexy all’italiana e amatissimo per il suo esilarante personaggio di Pierino. Aveva 75 anni ed era ricoverato da circa due settimane per una broncopolmonite recidiva, come aveva rivelato pochi giorni fa l’ex moglie Stefania Corona in un’intervista.

Nato a Roma il 3 febbraio 1950, Vitali è stato uno degli attori più prolifici e popolari del cinema italiano di genere dagli anni '70 agli anni '80, con oltre 150 film all’attivo, diventando un vero e proprio simbolo della comicità popolare.

Una carriera tra Fellini e Pierino

La carriera di Alvaro Vitali ha inizio in modo sorprendente: fu scoperto nientemeno che da Federico Fellini, che lo volle in una piccola parte nel suo "Satyricon" (1969). Da lì, partecipò ad altri celebri film del regista, tra cui "I clowns" (1971), "Roma" (1972) e "Amarcord" (1973), dove recitò accanto a Ciccio Ingrassia.
Vitali interpretò spesso ruoli comici e caricaturali, a volte goffi, altre volte irriverenti, ma sempre amatissimi dal pubblico. Tra le sue interpretazioni più note, quella in "Polvere di stelle" (1973) di e con Alberto Sordi, dove diede vita a un ballerino d’avanspettacolo.
Ma fu con il personaggio di Pierino, protagonista di una lunga serie di film cult, che Alvaro Vitali entrò definitivamente nell’immaginario collettivo. La sua comicità surreale, infantile, a tratti grottesca, fece ridere generazioni di spettatori, diventando un fenomeno di costume degli anni '80.

Il declino e il ritorno in TV

Con il tramonto della commedia sexy, Vitali scomparve progressivamente dal grande schermo. Negli anni 2000, tornò alla ribalta come imitatore comico a Striscia la Notizia, dove vestiva i panni di Jean Todt, allora direttore della Ferrari, e di altri personaggi del mondo dello sport e dello spettacolo.
Nel 2006 partecipò alla terza edizione del reality show La Fattoria, ma fu costretto ad abbandonare per problemi di asma.

Gli ultimi giorni

Negli ultimi tempi, il nome di Vitali era tornato sui media per un botta e risposta pubblico con l’ex moglie Stefania Corona, cantautrice. In una lettera inviata al settimanale DiPiù, l’attore aveva raccontato che la donna lo avrebbe lasciato “invaghita dell’autista”, ma si diceva pronto a perdonarla e tornare insieme. La replica della donna non si era fatta attendere:
“È un attore, gli servo solo per comodità. I suoi figli non hanno voluto che i nipoti mi chiamassero nonna”.
Con la morte di Alvaro Vitali se ne va una delle maschere più popolari e irriverenti del cinema italiano, un interprete che ha saputo raccontare con leggerezza, ironia e genuinità l’Italia più folkloristica, quella dei vizi e delle risate, della provincia e della furbizia.

Pierino non c’è più, ma le sue risate continueranno a riecheggiare per sempre.

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