La Banca di Credito Cooperativo di Ostuni inaugura la nuova Sala Convegni e approva all’unanimità il Bilancio 2024


Durante l’assemblea annuale, svoltasi nella nuova Sala Convegni, i soci hanno approvato un bilancio in crescita e partecipato all’inaugurazione di spazi destinati a smart working e incontri associativi a confermare la vocazione mutualistica e territoriale dell’Istituto.

OSTUNI (BR) - Un evento all’insegna della partecipazione, dell’innovazione e dell’identità cooperativa: è questo il clima che, domenica 4 maggio, ha accompagnato l’inaugurazione del Terzo Piano della sede della Banca di Credito Cooperativo di Ostuni, coincisa con l’assemblea annuale per l’approvazione del bilancio 2024. Un’occasione speciale per soci, rappresentanti delle istituzioni, associazioni del territorio e nuove generazioni, che si sono ritrovati in una Sala Convegni moderna e polifunzionale, progettata per ospitare incontri, eventi culturali e postazioni di smart working riservate ai soci. Un investimento concreto nel presente e nel futuro della cooperazione.

«Questo spazio, ha sottolineato il Presidente della Banca di Credito Cooperativo di Ostuni, Francesco Zaccaria, è il frutto dell’impegno di tutti voi soci. È la prova tangibile che lo scambio mutualistico non è un concetto astratto, ma una realtà viva e operante. E oggi possiamo dirlo con entusiasmo: Ostuni ha un luogo in più dove far crescere idee, relazioni e comunità».

Durante l’assemblea è stato approvato all’unanimità il bilancio relativo all’anno 2024, che certifica un utile pari a 2 milioni di euro, una raccolta complessiva di 198 milioni di euro (+11% rispetto al 2023, di cui 146 milioni di raccolta diretta e 52 milioni di raccolta indiretta), impieghi per 83 milioni (+ 6% rispetto al 2023), fondi propri per 28 milioni, e un CET1 Ratio del 44%, ampiamente sopra i requisiti di vigilanza. Numeri che confermano la solidità dell’Istituto e la crescente fiducia da parte della base sociale.

Il Presidente Francesco Zaccaria ha sottolineato nel suo intervento l'importanza della cooperazione come valore guida. «Il 2025 è l’Anno Internazionale delle Cooperative, ha ricordato, e noi cerchiamo di interpretare questo spirito ogni giorno. Le Banche di Credito Cooperative non hanno come fine ultimo il profitto, ma lo scambio mutualistico: i soci rafforzano il patrimonio con la loro operatività e la banca restituisce servizi e spazi alla comunità. È questo il vantaggio della cooperazione».

Zaccaria ha poi evidenziato il legame con i territori presidiati dalle proprie filiali: Ostuni, Carovigno, Montalbano e Brindisi, ribadendo l’impegno della banca per una crescita sostenibile, anche attraverso strumenti come il microcredito, l’educazione al risparmio e le iniziative culturali.

Molto apprezzato l’intervento del Presidente della Pro Loco Ostuni Marina, prof. Domenico Greco, socio della banca, che ha riconosciuto pubblicamente l’impegno della banca nel raccogliere e realizzare le istanze presentate dalle associazioni e dalla cittadinanza: «Un plauso al Presidente e al Consiglio di Amministrazione per aver vinto una bella battaglia, mettendo realmente la banca al servizio del territorio. Abbiamo ottenuto attenzione per i giovani, supporto concreto alle imprese artigiane e nuove opportunità di collaborazione per le associazioni locali».

Al centro anche il progetto dei giovani soci. L’assemblea ha accolto con entusiasmo la proposta di ridurre il sovrapprezzo per diventare giovani soci, da 200 a 100 euro, in modo da favorire l’allargamento della base sociale.

Francesco Elmo, Presidente del Gruppo Giovani Soci della Banca di Credito Cooperativo di Ostuni, si è detto soddisfatto di ciò, definendo questa scelta «un passo concreto per coinvolgere le nuove generazioni nella vita della cooperativa, rendendo l’ingresso più accessibile e rafforzando lo spirito mutualistico che ci unisce».

Elmo ha poi parlato dell’esperienza della "Spring School 2025" e del progetto nazionale BCC Bridge, sottolineando l’importanza di «programmi ad impatto sociale, culturale e finanziario, in grado di generare valore per la comunità».

In conclusione, l’inaugurazione della nuova sala convegni e l’approvazione del bilancio rappresentano due momenti simbolici e concreti della stessa visione: una Banca di Credito Cooperativo di Ostuni solida nei numeri, dinamica nei progetti, e profondamente radicata nel tessuto sociale. Uno slancio verso il futuro che si nutre di memoria, partecipazione e responsabilità condivisa.

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