Boom del "compra ora, paga dopo" +28% BNPL in 6 mesi, il 7,5% delle famiglie è già a rischio sovraindebitamento
TORINO - L’88,1% degli italiani farà regali di Natale, ma 1 su 3 dovrà ricorrere al credito per permetterseli: il 36,4%, in aumento rispetto al 2024. È quanto emerge da una ricerca nazionale dell’Osservatorio di ClinicadelDebito.it, condotta su un campione rappresentativo di 15.000 cittadini italiani maggiorenni.
BNPL: un fenomeno in fortissima crescita
Nel primo semestre 2025 il Buy Now Pay Later (BNPL) è cresciuto del +28% rispetto al 2024, raggiungendo +188% sul 2022. Parallelamente, il credito finalizzato tradizionale Small Ticket segna un -13%, mostrando una chiara migrazione verso strumenti di pagamento dilazionato meno regolati.
"Dietro un’apparente facilità d’uso del BNPL si nascondono rischi sistemici significativi", dichiara il Dott. Stefano Santin, Presidente dell’Osservatorio e componente del Comitato Interministeriale EDUFIN.
"Il 17% degli utilizzatori BNPL è rappresentato da persone senza storia creditizia: giovani e fasce vulnerabili che entrano nel mondo del credito attraverso strumenti percepiti come innocui ma potenzialmente pericolosi", continua Santin.
Il profilo tipico degli utenti BNPL risulta:
– 56% donne
– 44% uomini
– 17% new to credit
– crescita rilevante anche tra i Baby Boomers
Black Friday: la porta d’ingresso al sovraindebitamento
Il Black Friday 2025 ha coinvolto il 45,1% dei consumatori. Il 32,8% ha acquistato prodotti non previsti, il 19,7% ha utilizzato credito per acquisti impulsivi.
Secondo lo studio, chi partecipa al Black Friday ha una probabilità superiore del 35,5% di ricorrere al credito per le spese natalizie successive.
Interessi alle stelle e rischio usura
Gli interessi da pagare con le carte revolving risulta avere un tasso medio del 19,5% annuo, con punte fino al 26%, mentre il BNPL vede delle penali per ritardi fino al 26,1% annuo.
L’impatto dell’inflazione alimentare
L’incremento del +9,1% dei prezzi alimentari ha ridotto del 12,9% la capacità di risparmio delle famiglie e spinto il 16,5% dei cittadini a ricorrere al credito anche per spese correnti.
Questo genera un effetto sostituzione: "se i beni essenziali costano di più, si usano prestiti per mantenere i consumi voluttuari".
Proiezioni di rischio
– 7,5% delle famiglie italiane a rischio sovraindebitamento entro 12 mesi
– 3,6% già in difficoltà
– 13,4% destina oltre il 40% del reddito al rimborso dei debiti
– 2,1% degli utenti BNPL mostra segnali di dipendenza finanziaria
"Dobbiamo intervenire oggi, per evitare che il Natale 2025 si trasformi in un problema finanziario che dura tutto l’anno successivo", conclude il presidente dell’Osservatorio Stefano Santin.
Metodologia dello studio
Indagine quantitativa su 15.000 cittadini italiani (ottobre-novembre 2025), campione stratificato per età, genere, area geografica e istruzione, condotta dall’Osservatorio Clinica del Debito.
Il Report completo dello studio è disponibile in formato Pdf al seguente link: SPESE DI NATALE DEGLI ITALIANI E I RISCHI DI SOVRAINDEBITAMENTO
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