"Che il Governo Meloni sia alla canna del gas lo si capisce facilmente dalle ultime ‘trovate’ inserite negli emendamenti di Giorgetti alla Manovra. Tra le tante, una delle più inaccettabili è la norma che introduce una ritenuta dell’1% su tutte le transazioni commerciali tra imprese a partire dal 1° gennaio 2029. Una misura che aggrava inutilmente il sistema fiscale e amministrativo delle nostre aziende per un motivo preciso: obbligarle ad aderire al Concordato Preventivo Biennale". Così Ubaldo Pagano, capogruppo Pd in commissione Bilancio alla Camera.
"Questa - aggiunge - è tutt’altro che semplificazione. Al contrario, si tratta di un tentativo disperato per ‘salvare’ una misura fallimentare come il concordato preventivo. È questa la cifra del Governo Meloni: piuttosto che negare l’errore e tornare sui propri passi, preferiscono mettere tasse occulte e obblighi mascherati. Che siano incapaci di governare è fatto ormai conclamato, ma se sono anche stanchi di portare addosso questa responsabilità, farebbero meglio a rimettere il mandato nelle mani degli italiani invece che infierire su un’economia già fragilissima".
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