In Italia il 20% delle coppie ha pensato al divorzio durante la ristrutturazione della propria casa. Come salvare le coppie dallo stress dei cantieri?


Il 20 novembre si inaugura a Pescara Casâbito, il primo store della ristrutturazione su misura. Entro il 2026 sono previste 60 aperture da Nord a Sud Italia

MILANO – Ristrutturare casa può diventare causa di litigi e divorzi? Sembrerebbe proprio di sì. Secondo i dati a disposizione di Casâbito che guardano allo scenario europeo e a quello italiano il 20% delle coppie ha pensato alla separazione durante i lavori. Tra i driver che hanno portato a litigi ci sono: budget 37%, scelta dei materiali e finitura 31%, scelte affini al design 31% e problemi di comunicazione con le imprese edili sommate al rispetto dei tempi di consegna 25%. Il 72% degli italiani è d’accordo: la ristrutturazione un processo stressante e incerto, segnato da ritardi, preventivi poco chiari e assenza di un interlocutore unico. È in questo contesto che nasce Casâbito, il primo format italiano per la ristrutturazione su misura, un nuovo modello di impresa dell’abitare che unisce tecnologia, competenze e prossimità territoriale per restituire fiducia, qualità e rigore a un settore ad alto potenziale ma ancora privo di standard condivisi tanto da generare stress anche sugli utenti finali.

Casâbito è un progetto ideato e sviluppato da Italsoft, gruppo veneto con oltre quarant’anni di esperienza nella digitalizzazione e nella governance dei processi edilizi composto da 10 società controllate – di cui 2 partecipate – e allo storico la gestione di interventi edilizi per un valore totale di 1 miliardo di euro. Con Casâbito Italsoft porta la sua esperienza a servizio delle persone: ogni progetto è definito da KPI misurabili, gestito con criteri di governance e tracciabilità completa a tutela di clienti, fornitori e investitori.

"In Italia la casa non è un semplice spazio abitativo: è il cuore delle famiglie, il luogo dei ricordi, il simbolo di sicurezza e stabilità, eppure, ristrutturarla è sempre stato uno dei percorsi più difficili. Tutt’oggi le ristrutturazioni sono vissute come fonte di stress, un vero e proprio incubo. Casâbito nasce per cambiare questa narrazione, con una visione imprenditoriale solida e innovativa. Il nostro obiettivo è aiutare le persone a sentirsi a casa, a vivere meglio, con un approccio industriale nei processi, umano nell’esperienza. Il nome Casâbito racconta proprio questo: nasce dall’unione di casa e abito per esprimere l’idea di una casa che si indossa, che parla di chi la vive e di un abitare su misura" ha dichiarato Andrea Brigo, Founder di Italsoft e Casâbito "Il nostro modello è la sintesi di due forze che insieme creano un ecosistema unico. Da un lato Italsoft, il cuore operativo digitale che governa i processi, certifica ogni passaggio e riduce i margini di rischio; dall’altro, gli store in franchisee e le imprese edili locali che portano nel brand la competenza, la fiducia e il radicamento nei territori. Casâbito non promette solo case più belle ed efficienti, promette esperienze di vita migliori".

Casâbito si rivolge sia a singoli privati che investitori immobiliari che desiderano ristrutturare casa in modo personalizzato coprendo una fascia di interventi con ticket medio tra gli 80 e i 120.000 euro e progetti che spaziano dai 50.000 ai 250.000 euro, includendo abitazioni singole, appartamenti in città e piccoli complessi residenziali. Il format si basa su un principio chiaro: un solo interlocutore, un solo contratto, tempi e costi garantiti. Ogni progetto viene seguito da un Project Manager dedicato che coordina architetti, fornitori e imprese locali selezionate dalla rete Italsoft. L’intero processo è tracciato digitalmente – dalla validazione dei preventivi al monitoraggio delle fasi di cantiere, fino alla chiusura amministrativa – al fine di assicurare trasparenza, riduzione dei rischi e rendere la ristrutturazione un’esperienza affidabile, tracciabile e personalizzata per il cliente finale.

Gli store sono il cuore del progetto Casâbito: spazi pensati come una casa per accogliere i clienti, dare forma all’abitazione desiderata e assicurare un’esperienza interamente personalizzata. L’identità visiva di ogni punto vendita evince la promessa del brand attraverso una palette cromatica calda che parte dal "mattone" e si apre a nuance morbide, l’utilizzo di materiali naturali e la scelta di luci accoglienti. In quest’ottica il front shop è già un patto di fiducia: vetrine aperte che lasciano intravedere la vita del progetto, un invito a entrare e co-progettare in veri e propri atelier della ristrutturazione. Ogni negozio ospiterà una materioteca dove clienti e architetti potranno esplorare superfici, colori e texture per costruire insieme la visione degli spazi. Accanto, le project room permetteranno di visualizzare i progetti in 3D, verificare tempi e costi in tempo reale e seguire ogni fase della progettazione.

Casâbito opererà su scala nazionale attraverso una rete di store sviluppati con modello franchisee. Il 20 novembre si inaugurerà a Pescara il primo flagship store Casâbito, a cui seguirà quello di Torino, con l’obiettivo di arrivare a 60 aperture entro il 2026, distribuite tra Nord, Centro e Sud Italia. Ogni sede coinvolgerà una rete di imprese e artigiani locali, architetti, tecnici e fornitori che lavoreranno secondo standard condivisi e tracciati, generando valore diffuso sul territorio.

"Abbiamo investito negli store perché rappresentano il punto di incontro tra metodo ed esperienza: luoghi dove il nostro modello organizzativo prende forma concreta e le persone possono toccare con mano la qualità del processo Casâbito. La nostra ambizione è diventare il nuovo benchmark della ristrutturazione italiana puntando a chiudere 300 progetti entro il 2026. Vogliamo essere non solo il punto di riferimento per chi cerca metodo, trasparenza e qualità, ma anche un motore di innovazione per l’intera filiera. Nei prossimi anni costruiremo una rete di store capillare, capace di unire territori e competenze: un ecosistema dove la casa possa tornare a essere valore economico e culturale" conclude Andrea Piva, AD di Casâbito.

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