Milano, poco più di cento giorni all’inizio delle Olimpiadi invernali: l’Arcivescovo scrive agli sportivi


"Vincerà Milano! Vincerà Cortina! Ma la vittoria dovrà essere la dimostrazione che l’attività sportiva è nei fatti, non solo nelle dichiarazioni, un bene per tutta la comunità". Mons. Delpini conferma l’impegno della chiesa a lavorare per una proposta educativa integrata con lo sport, per il bene delle persone e della società.

MILANO – A 103 giorni dai Giochi di Milano Cortina 2026 (al via il 6 febbraio), l’Arcivescovo Mario Delpini invita gli sportivi a una vittoria che non si misura in medaglie, ma nella capacità di fare dello sport un bene per tutti.

Si intitola "Winners" la nuova "Lettera agli sportivi" che mons. Delpini ha consegnato ieri sera, all’Oratorio Sant’Antonio Maria Zaccaria di Milano, a una delegazione di dirigenti, allenatori e atleti delle società sportive del territorio ambrosiano, nell’ambito del tradizionale Incontro diocesano del mondo dello sport.

La serata ha rappresentato la fase conclusiva di un percorso di animazione, iniziato nel 2022, dal titolo "Orasport on fire tour", che ha visto circolare i valori olimpici di eccellenza, amicizia, rispetto e fratellanza con attività e proposte educative. Il segno distintivo del tour è stato il passaggio di una fiaccola negli oratori della Diocesi di Milano, che ha preparato ragazzi e famiglie a vivere con spirito educativo l’appuntamento di Milano Cortina 2026.

«La comunità cristiana si sente parte dell’entusiasmo delle nostre città per l’evento prossimo – scrive mons. Delpini nella sua lettera - perché ha una lunga tradizione di integrazione dell’attività sportiva nella proposta educativa».

Una tradizione tutta ambrosiana, che vede impegnati migliaia di operatori e volontari nello sport di base, attraverso l’esperienza delle società sportive degli oratori.

La progettualità educativa di oratori e società sportive aiuta le nuove generazioni a non cadere nelle derive di uno sport snaturato. Uno sport che non può trovare casa nemmeno nell’ambito professionistico, come sottolinea lo stesso Arcivescovo: «La comunità cristiana sente la responsabilità di essere voce critica e lucida denuncia di quelle degenerazioni che rovinano lo sport, nel culto idolatrico del successo, del denaro, dell’esibizionismo, della competizione esasperata».

E allora, come vinceremo le prossime Olimpiadi e Paralimpiadi? Scrive mons. Delpini: «Abbiamo bisogno di altre vittorie, ci aspettiamo risultati più duraturi della gloria effimera delle giornate dei giochi». E conclude: «Sì, vincerà Milano, vincerà Cortina, se tutto quello che precede, accompagna e segue l’evento confermerà che lo sport è un bene per le persone e la società. È la vittoria più difficile. È la vittoria più necessaria».

Con l’avvicinarsi dei Giochi, si è costituita intanto una commissione pastorale "olimpica" che si occuperà di predisporre iniziative spirituali, culturali ed educative durante le settimane olimpiche e paralimpiche.

Intanto la Fiaccola di Orasport on fire tour, che negli anni scorsi ha fatto tappa negli oratori delle province di Lecco, Monza e Brianza, Varese e nell’hinterland milanese, farà il suo ultimo viaggio negli oratori della città di Milano, indicando nel bene comune la vera vittoria dello sport.

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