Il make up e il dietro le quinte entrano in scena al trentennale del Premio Penisola Sorrentina: perché truccatori, parrucchieri, costumisti e tecnici contribuiscono a creare l’identità dei personaggi
NAPOLI - Nel trentennale del Premio Penisola Sorrentina Arturo Esposito, una riflessione si fa largo tra i riflettori: quella sul valore del dietro le quinte. Truccatori, parrucchieri, tecnici della luce, fonici, costumisti, ovvero tutti coloro che non calcano il palco o il set, ma li rendono possibili.
Fra questi, un ruolo centrale è affidato al make-up artist, figura chiave nell’industria dello spettacolo, oggi finalmente riconosciuta come parte integrante della narrazione visiva.
"Il trucco non è solo estetica, ma è costruzione dell’identità, supporto all’attore, cura della scena. È tempo che questi mestieri escano dal cono d’ombra in cui sono rimasti troppo a lungo" afferma Mario Esposito, patron del Premio Penisola Sorrentina.
In quest’ottica il Premio 2025, che andrà in scena a Sorrento a fine ottobrex, accoglie come partner tecnico ufficiale l’Accademia del maestro Antonio Riccardo, professionista del make-up e dell’hair styling che da anni, insieme con Anna Del Riccio e Giuseppe Di Benedetto, affianca il Premio curando il look di grandi protagonisti dello spettacolo: Pippo Baudo, Leo Gullotta, Barbara De Rossi, Francesca Cavallin, solo per ricordarne alcuni.
"Ogni viso racconta una storia – dichiara Antonio Riccardo – e il mio compito è farla emergere con rispetto, sensibilità e tecnica. Non trucco per nascondere, ma per rivelare".
La celebrazione del trentennale diventa così anche occasione per dare voce ai protagonisti silenziosi del cinema e dell’audiovisivo, quegli artigiani dell’immagine che operano nell’ombra ma contribuiscono, giorno dopo giorno, a costruire l’incanto.
Tags
cinema
