CEGLIE MESSAPICA (BR) - "Il 26 luglio sarà inaugurata, a Monopoli, la nuova struttura della ASL Bari, che per il momento vedrà il trasferimento degli attuali reparti dell’ospedale San Giacomo. Una bella notizia per la sanità della nostra regione. Desidero ringraziare il Presidente Michele Emiliano, Stefano Lacatena, la politica barese e la ASL di Bari che, oltre all’ospedale di Bari Sud, realizzerà due nuove strutture a Bari Nord mentre un’altra ad Andria sarà costruita dalla ASL Bat. Mentre gioisco per questo importante passo avanti, non posso non esprimere la mia amarezza per la situazione nella nostra provincia, dove – a differenza di altre aree – non è stato ancora realizzato un nuovo ospedale. Per questo trovo sinceramente fuori luogo l’euforia del consigliere Fabiano Amati. Ancor più grave è il comportamento di una certa stampa a lui vicina, che in un momento delicato e complesso per la sanità pugliese si permette di denigrare quella brindisina, sostenendo che non avete voluto l’ospedale a Speziale, e ora Amati ve l’ha fatta pagare o ancora che nulla funziona a Brindisi. A parte il fatto che queste affermazioni sono false, se anche così fosse – ma non lo è – la responsabilità maggiore sarebbe proprio del consigliere Amati, che da quasi 20 anni occupa ruoli di potere in Regione Puglia e non è riuscito a realizzare un solo nuovo ospedale nella nostra provincia. Oggi molti cittadini iniziano a pensare che tutto questo non sia accaduto per caso, ma per una precisa volontà politica: punire il nostro territorio" si legge in una nota stampa a cura di Tommaso Gioia, Consigliere per la Sanità del Presidente della Regione Puglia.
"Io credo, invece, che si tratti semplicemente di incapacità politica. I tre ospedali della ASL Brindisi, come tutti quelli d’Italia, affrontano difficoltà quotidiane, ma continuano a funzionare e ad offrire cure di qualità a migliaia di cittadini. È vergognoso screditare il nostro sistema sanitario solo per meri fini elettorali. È un’offesa ai cittadini, al personale sanitario e alle comunità che ogni giorno si affidano con fiducia ai nostri ospedali. Trovo inoltre inaccettabile l’idea – avanzata da qualcuno – che i nostri medici debbano abbandonare Brindisi per trasferirsi nell’ospedale di Monopoli. Spero che restino a lavorare qui, nei nostri ospedali, e non cedano alla suggestione dell’'albergo di lusso'. Noi brindisini non abbiamo l’anello al naso: abbiamo capito benissimo il disegno politico del consigliere Amati e di chi lo sostiene. Ma non gli permetteremo di smantellare la sanità del nostro territorio. Al sindaco di Fasano, Francesco Zaccaria, ricordo che se i nostri ospedali oggi versano in condizioni difficili, è anche per colpa di Amati e di altri politici che – pur sedendo in Regione – non hanno mai veramente pensato al nostro territorio. Non aver realizzato un nuovo 'Perrino', né un ospedale tra Ostuni e Fasano, non è motivo di vanto ma di vergogna. Angelo Pomes, Sindaco di Ostuni, fa bene a chiedere chiarezza, soprattutto oggi che – nonostante tutto – l’ospedale di Ostuni sta lentamente recuperando terreno. Altri, invece, farebbero bene a tacere: le responsabilità per la perdita dell’ospedale tra Ostuni e Fasano sono chiare e pesanti. A chi continua a volere la “morte” dell’ospedale di Ostuni, di quello di Francavilla o dell’intera sanità brindisina, dico che la sanità si costruisce valorizzando i territori, non smantellandoli. A noi non interessa riaprire le polemiche del passato né cercare colpe a tutti i costi. È stato un errore non trovare un’intesa, ma oggi non può essere la popolazione a pagare il prezzo di quei fallimenti di natura politica. Una sola parola per chi continua a strumentalizzare la nostra sanità: VERGOGNATEVI" si legge ancora nella nota stampa di Tommaso Gioia.
