Servizio video a cura de l'Informatore Vigevanese
VIGEVANO (PV) - L'associazione "Quei Bravi Ragazzi Family", che si occupa della difesa dei diritti dei detenuti, ha lanciato un allarme sulla situazione all'interno della casa di reclusione di Vigevano. I detenuti hanno, infatti, scritto una lettera al Ministero della Giustizia e ad altre autorità, denunciando condizioni di vita inaccettabili, tra cui: la mancanza di arredi essenziali e di accesso a opportunità lavorative e di studio; le condizioni igieniche precarie, con presenza di zecche, acqua lurida e feci nelle stanze; problemi nella consegna dei farmaci e nella gestione delle visite.
L'associazione ha depositato un'istanza urgente per un'ispezione igienico-sanitaria e ha segnalato la situazione alla Procura. La direttrice della casa di reclusione non ha rilasciato dichiarazioni. I detenuti chiedono di poter scontare la pena con dignità e nel rispetto della legge.
"Le condizioni descritte sono allarmanti" hanno dichiarato a gran voce la presidente dell’associazione 'Quei bravi ragazzi' Nadia Di Rocco e la vicepresidente Guendalina Chiesi "Assenza di arredi essenziali come tavoli, sedie, ventilatori e televisori, mancanza di accesso a opportunità lavorative, di studio e ad attività ricreative, culturali o musicali, nonostante queste siano previste dalle disposizioni in materia. 'Non stiamo chiedendo di essere viziati, ma di poter scontare la nostra pena con dignità e nel rispetto di quanto previsto dalla legge, senza essere trattati come bestiame' è quanto ci hanno riferito i detenuti. Inoltre, i detenuti lamentano di non essere chiamati per le visite e di dover ricorrere a proteste estenuanti per ottenere assistenza".