MOLFETTA – Ancora una volta, il Premio Azzarita si conferma un appuntamento di grande valore culturale e umano. La XXI edizione, tenutasi sabato 10 maggio nell’Aula Magna del Seminario Regionale Pio XI di Molfetta, ha regalato al pubblico un evento intenso, ricco di testimonianze e legami profondi con il territorio. Un riconoscimento che, anno dopo anno, riesce a rinnovarsi nella tradizione, offrendo spazio a eccellenze nazionali e locali, e rafforzando il senso di comunità e appartenenza.
I premiati 2025: storie di impegno e professionalità
Il comitato organizzatore ha scelto anche quest’anno figure di grande spessore, ognuna distintasi nel proprio ambito: Francesca Nocerino, giornalista e conduttrice del TG2, premiata per la sezione Giornalisti; Marcello Ciannamea, Direttore del Prime Time Rai, premiato per la sezione Professioni; Col. Valerio Bovenga, Capo Ufficio Pianificazione del Comando Regionale Puglia della Guardia di Finanza, premiato per la sezione Istituzioni; Valeria De Santis, attrice teatrale e regista, premiata per la sezione Cultura.
A loro si è aggiunta una targa speciale conferita alla Confraternita di San Michele di San Marco in Lamis, per l’instancabile dedizione nel promuovere il culto micaelico attraverso cammini di fede e sacrificio.
Una cerimonia che unisce memoria, emozione e bellezza
A fare gli onori di casa, il presidente Giuseppe Pansini, che ha ricordato la figura di Leonardo Azzarita, a cui è intitolato il premio: giornalista di fama e figura chiave nella nascita dell’Ordine dei Giornalisti, di cui fu promotore, difendendo sempre con forza la libertà di stampa.
Alla cerimonia hanno preso parte autorità civili e militari, rappresentanti istituzionali e un parterre di ospiti che hanno dato ulteriore prestigio all’evento. L’atmosfera è stata impreziosita dall’accompagnamento musicale dell’ensemble 4Sax Quartet, che ha donato momenti di intensa suggestione.
I racconti dei premiati hanno toccato corde profonde, tra aneddoti inediti, ricordi d’infanzia, esperienze professionali e personali che hanno restituito al pubblico il lato più autentico e umano dei protagonisti. Un legame forte con Molfetta e il territorio è stato più volte ribadito, anche attraverso i doni artigianali offerti agli ospiti, realizzati da artisti locali, segno di un’identità culturale viva e orgogliosa.
Poesia e accoglienza, ingredienti di un premio speciale
Spazio anche alla poesia, grazie alla coinvolgente interpretazione di Valeria De Santis di alcune liriche di Rosaria Scardigno, altro omaggio alla cultura locale. Il pubblico, accolto con professionalità e calore dagli studenti dell’Istituto Alberghiero di Molfetta, ha seguito con attenzione ed emozione ogni momento della serata.
Dietro il successo dell’iniziativa c’è un grande lavoro di squadra: dalla comunicazione all’accoglienza, dalla scelta dei candidati alla cura dei dettagli, ogni edizione è il risultato di passione e dedizione.
Una comunità che cresce
Il Premio Azzarita è anche una grande famiglia: i premiati di ieri e di oggi si ritrovano, si conoscono, si riconoscono in un filo comune fatto di valori, meriti e storie da condividere. Ogni anno questo gruppo cresce, custodendo memoria e alimentando futuro.
La serata si è chiusa tra applausi, emozioni e le immancabili foto ricordo, come in ogni festa che si rispetti.
Appuntamento al 2026 con nuove storie da scoprire, nuovi volti da celebrare e la certezza che cultura, talento e umanità continueranno a essere i protagonisti.
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