OSTUNI (BR) - Proseguono gli eventi nella città di Ostuni: giovedì 22 maggio, alle ore 18:00, presso la Concattedrale di Santa Maria Assunta, verrà presentato il libro "La cattedrale di Ostuni" (Edizioni Dedalo, 2025) di Enza Aurisicchio, Paola Lisimberti e Antonio Todisco, a cura di Gianmichele Pavone.
L'opera, presentata sabato scorso presso il Salone internazionale del libro di Torino, è entrata a far parte della Collana editoriale "Leggi La Puglia" del Consiglio regionale pugliese e rappresenta un significativo contributo alla conoscenza e alla valorizzazione di uno dei luoghi simbolo della Puglia. Un libro curato con passione e rigore scientifico, che è anche una testimonianza del legame profondo tra cultura, fede e comunità. Con un approccio rigoroso ma accessibile, impreziosito da un ricco apparato fotografico, il testo esplora le vicende storiche e architettoniche, le trasformazioni subite nel tempo e i profondi legami non solo con la comunità ostunese, ma anche con gli altri Paesi bagnati dall’Adriatico. Il volume contiene numerose informazioni inedite e una guida alla visita che potrà accompagnare agevolmente studiosi, fedeli e visitatori. Particolare attenzione, inoltre, è dedicata alla “cavalcata di sant’Oronzo”, evento identitario che rafforza il legame tra l’edificio e il patrono della “Città Bianca”. L’opera è, quindi, un omaggio alla bellezza e alla storia di un luogo che continua a essere faro di spiritualità e simbolo di identità collettiva ed è destinata a divenire un punto di riferimento per chiunque voglia comprendere il significato profondo di questo straordinario luogo di culto.
Dopo gli indirizzi di saluto del Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, del Consigliere regionale Alessandro Leoci, del Presidente della Provincia Antonio Matarrelli, dell'Arcivescovo di Brindisi-Ostuni S.E. Mons. Giovanni Intini e del Sindaco Angelo Pomes, la presentazione del libro sarà curata dal segretario generale del Consiglio Regionale dagli autori Enza Aurisicchio, Paola Lisimberti e Antonio Todisco e dal curatore Gianmichele Pavone.