Ceglie Messapica, ultimi due appuntamenti per il 'Maggio dei libri' con le autrici Antonella Musitano e Chiara Pepe


CEGLIE MESSAPICA (BR)
- Giovedì 29 maggio, alle ore 18:30, presso il Salone del MAAC di Ceglie Messapica in via Enrico De Nicola n°1, verrà presentato il libro "Intendi, filglio, se vuoli imparar sapienza. Una dottrina morale, sec. XIII" (Laruffa, 2024) di Antonella Musitano in dialogo con Antonio Ciracì. Antonella Musitano è calabrese d’origine e pugliese d’adozione. Già docente di lettere, vive a Santo Spirito. Ha pubblicato, per scopi didattici, studi e ricerche d’archivio su aspetti particolari, originali e inediti del territorio in cui vive, ottenendo premi e riconoscimenti sia a livello regionale sia nazionale. Il libro esplora la Dottrina morale del XIII secolo, una preghiera, un autentico concentrato di buon senso, di saggezza, di filosofia di vita, un vademecum di buona educazione da insegnare ai figli. Autore della Dottrina è Schiavo di Bari e il protagonista è un padre impegnato nell’importante e delicato ruolo di preparare il figlio all’insegna della sapienza, della saggezza, della misura e avendo come fine, sempre, la via del bene.

Venerdì 30, invece, stessa location e stessa ora, incontreremo Chiara Pepe con il suo "Ottocento ribelle. Storie di coraggio, resistenza e libertà" (Les Flâneurs Edizioni, 2024) e con le dialogherà Mariachiara Gioia. Chiara Pepe è nata a Monopoli nel 1990 e vive a Polignano a Mare (BA). Laureata in Scienze storiche con lode, ha conseguito il dottorato di ricerca in Studi Umanistici e insegna presso la scuola secondaria di I grado. L’Ottocento è il secolo dei grandi mutamenti: nazionalismi, rivoluzioni, declino dei regimi assolutistici e nascita di nuovi paradigmi sociali. In questo complesso contesto si inseriscono le storie di tre donne che, sfidando le convenzioni, hanno inciso nel tessuto sociale e storico. Anita, eroina del Risorgimento, combatte per la libertà con passione e coraggio. Lizzie, musa dell’Inghilterra dei Preraffaelliti, incarna il desiderio di indipendenza e sperimentazione. Jadwiga, insegnante polacca, resiste all’oppressione russa con l’arma dell’istruzione, difendendo l’identità del suo popolo. Attraverso queste figure femminili, il libro intreccia vicende personali e grandi eventi storici, esplorando temi come la nascita delle nazioni, la lotta per la libertà e la resistenza contro l’oppressione. Ogni vita diventa una lente che mette in risalto un’epoca turbolenta, dando dignità alle complessità umane spesso oscurate dai grandi fatti storici.

Posta un commento

Nuova Vecchia