Il report realizzato da Comarch e Global Loyalty Organisation esplora lo scenario che sta trasformando l'engagement dei consumatori
MILANO - Mentre il panorama della fidelizzazione continua a evolversi, Comarch, in collaborazione con Global Loyalty Organisation, ha pubblicato un nuovo studio internazionale che fa luce su ciò che guida realmente l'engagement dei clienti in tutto il mondo. Il report Customer Loyalty Predictions 2025 and Beyond esplora come personalizzazione, semplicità e sostenibilità stiano rimodellando i programmi Loyalty e cosa debbano fare i brand per mantenere un ruolo centrale nelle scelte dei consumatori.
Programmi fedeltà in rapida diffusione e aspettative in aumento
Dal sondaggio, che ha coinvolto oltre 3.000 consumatori in 15 paesi emerge che in media ogni persona partecipa a oltre 10 programmi fedeltà. Nei mercati maturi, la partecipazione ai programmi fedeltà tende a calare, complice una certa saturazione e un calo di entusiasmo. Al contrario, nei mercati emergenti si registra un forte dinamismo, segno di una potenziale di crescita ancora da esplorare.
L'importanza della semplicità emerge con forza: oltre il 32% dei consumatori segnala processi di registrazione lunghi o complessi come principale ostacolo all’adesione, mentre quasi un quarto è scoraggiato da app poco intuitive. Un dato che conferma quanto le esperienze user-friendly siano diventate imprescindibili, soprattutto in ambito digitale.
I reward "quotidiani" sono ancora quelli con maggior valore percepito
Lo studio conferma che sono i bisogni quotidiani a trainare la partecipazione ai programmi fedeltà. I più diffusi sono quelli proposti dalla grande distribuzione, con oltre il 32% dei consumatori coinvolti, seguiti da compagnie aeree e hotel. La maggior parte dei punti vengono accumulati e utilizzati durante la spesa abituale, online o in negozio, a dimostrazione di una chiara preferenza per premi facilmente accessibili e alla portata di tutti.
Le ragioni che spingono i consumatori ad aderire ai programmi fedeltà restano legate al valore percepito. Sconti e cashback sono ancora i benefit più apprezzati, seguiti dal valore complessivo dei premi. Ma il risparmio non basta più: il 39% degli utenti preferisce reward digitali immediati, mentre quasi altrettanti prediligono offerte personalizzate che riflettono le loro abitudini e i loro interessi.
La personalizzazione basata sull'intelligenza artificiale è ormai un'aspettativa globale
Il report evidenzia come la personalizzazione sia ormai un elemento imprescindibile nelle strategie di fidelizzazione. Il 65% dei consumatori globali si aspetta che le aziende adattino offerte, raccomandazioni e sconti alle preferenze individuali. Questa richiesta è particolarmente elevata in mercati come gli Emirati Arabi Uniti (77%), il Brasile (71%), l'Arabia Saudita e gli Stati Uniti (entrambi 70%).
A confermare la crescente rilevanza di questo trend anche in Europa, interviene Noemi Zampiceni, Regional Marketing Executive di Comarch Italia: "Anche nel nostro mercato stiamo assistendo a una crescente sovraesposizione ai programmi fedeltà, che rende la personalizzazione non solo un vantaggio competitivo, ma una condizione essenziale per restare rilevanti. Analizzando le best practice dei paesi più avanzati in ambito Loyalty, le aziende italiane ed europee possono ripensare le proprie strategie e trarne benefici tangibili. Il futuro è già qui: tecnologie di analisi dei dati, intelligenza artificiale e strumenti di marketing automation sono oggi fondamentali per offrire un'esperienza cliente davvero unica e distinguersi in un contesto sempre più competitivo".
Per rispondere a queste aspettative, i programmi fedeltà devono integrare soluzioni basate sull’intelligenza artificiale, capaci di offrire esperienze davvero su misura. Analizzando in tempo reale grandi volumi di dati comportamentali e transazionali, l’AI consente di proporre offerte pertinenti al momento giusto, aumentando coinvolgimento e soddisfazione.
La lealtà sta diventando più emotiva e più etica
È interessante notare che la fedeltà non è più solo un concetto transazionale. Oltre la metà degli intervistati afferma di essere più propensa a restare fedele a marchi che offrono premi vantaggiosi e benefici tangibili. E la fedeltà è sempre più legata ai valori: più del 50% dei consumatori preferisce marchi impegnati in pratiche sostenibili, e quasi il 40% valuta positivamente azioni concrete per ridurre i rifiuti in plastica.
Dati in cambio di valore: la trasparenza fa la differenza
Il report evidenzia un cambiamento nell’approccio dei consumatori al tema dei dati personali. Pur restando alta la sensibilità sulla privacy, oltre il 43% degli intervistati si dichiara disposto a condividere informazioni personali in cambio di benefici concreti.
Il report completo online
Questi risultati sono solo un’anticipazione. La ricerca completa, arricchita dai contributi di oltre 20 esperti di loyalty, analizza in profondità le differenze regionali, i comportamenti generazionali e l’impatto delle nuove tecnologie sulla fidelizzazione dei clienti.
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