![]() |
Nella foto: I vertici della Fondazione Ampioraggio con Mario Esposito |
Presentata l'edizione 2025 di Jazz' Inn, laboratorio di cultura e innovazione organizzato dalla Fondazione Ampioraggio. Tra gli ospiti il direttore del Premio Penisola Sorrentina Mario Esposito.
ROMA - Nella prestigiosa sala della Protomoteca in Campidoglio si sono conclusi i lavori di presentazione di "Jazz’Inn 2025 verso Jazz’Inn Capitale". Il "non evento", secondo una terminologia ed un metodo ispirati all’Open Space Technology, in cui i contenuti sono influenzati e creati dai partecipanti e non fissati dagli organizzatori, è promosso dalla Fondazione Ampioraggio insieme con il Comune di Roma.
Jazz'Inn è un laboratorio di innovazione collaborativa dove imprese, start up, istituzioni e creativi si incontrano per sviluppare connessi ed ispirazioni orientate ad uno sviluppo sostenibile.
Alla tavola rotonda coordinata dal Dg della Fondazione Giuseppe De Nicola hanno partecipato, tra gli altri, Riccardo Corbucci, Presidente commissione innovazione tecnologica di Roma Capitale, Pierluigi Sanna, Vicesindaco della Città Metropolitana, la consigliera di Roma Capitale Antonella Melito e la presidente onoraria del Comitato scientifico Flavia Marzano.
All’incontro romano erano presenti amministratori e rappresentanti delle diverse città italiane candidate ad ospitare l’edizione 2025 di Jazz’Inn.
A portare una testimonianza anche il direttore del Premio "Penisola Sorrentina", Mario Esposito, che ha illustrato i temi e le strategie della quarta edizione di "M2 Filming Experience – Mezzogiorno e Mediterraneo", contest audiovisivo dedicato ai giovani e al Mediterraneo in programma per il prossimo autunno a Sorrento.
"Mezzogiorno e Mediterraneo – spiega Mario Esposito - nasce come spin off del Premio Penisola Sorrentina per educare i giovani a visioni e narrazioni generative, con un orientamento volontario e consapevole alla costruzione del futuro e allo sviluppo sostenibile attraverso il dialogo multiculturale".
La challenge utilizza il cinema e l’audiovisivo ed accende, attraverso cortometraggi provenienti da tutto il mondo, un interessante dibattito artistico e scientifico sui temi del sud in chiave euromediterranea. A valutare gli audiovisivi sarà una giuria composta dagli studenti del Dipartimento di Scienze Politiche della Università della Campania Luigi Vanvitelli.
L’iniziativa è utile anche ad una riflessione sul raggiungimento, entro il 2030, degli obiettivi di sviluppo sostenibile fissati dall’ONU.
Fame, salute, acqua, povertà, energia, infrastrutture, occupazione, disuguaglianze, clima, pace, istruzione sono questioni che si affrontano solo con un pensiero integrato e attraverso il concorso di forze politiche, economiche e sociali.