L'Antica Roma
non è solo un capitolo della storia, ma il codice sorgente su cui si basa gran
parte della nostra civiltà moderna. Un'eredità che, se compresa e valorizzata,
offre insegnamenti preziosi per affrontare le sfide politiche e sociali di
oggi.
L’Impero
Romano, architetto della modernità, ha lasciato un’impronta indelebile che si
riflette in ogni aspetto delle nostre vite. Le strade che collegano le città, i
sistemi di fognatura che garantiscono igiene, il diritto civile che tutela i
cittadini e l’architettura che sfida il tempo: tutto ciò trova radici
nell'ingegnosità romana. Tra queste eredità, il sistema legale romano
rappresenta il fondamento del diritto civile moderno. Concetti come la
proprietà privata, i contratti e la tutela dei diritti furono formalizzati e
perfezionati dai giuristi romani. La loro chiarezza e universalità hanno reso
il diritto romano un modello adottato e adattato da numerose culture
successive.
Le
infrastrutture, un testamento di visione futura, sono un altro esempio
straordinario dell’ingegno romano. Le strade romane, progettate per durare nei
secoli, simboleggiano una pianificazione lungimirante e un impegno per il bene
comune. Costruite con materiali resistenti e tecniche ingegneristiche
all’avanguardia, favorirono non solo il commercio e lo sviluppo economico, ma
contribuirono anche alla diffusione di cultura e idee. Ancora oggi molte di
queste vie esistono, un segno tangibile di come investimenti strategici in
infrastrutture possano plasmare il futuro di una nazione.
Una bella
lezione per i politici moderni emerge chiaramente da questo confronto. I leader
romani, pur con le loro contraddizioni, avevano ben chiara l’importanza di
costruire per il futuro. Anche in un contesto non privo di corruzione,
l’efficienza nel perseguire obiettivi collettivi rimane un esempio di
grandezza. Oggi, invece, molti politici sembrano guidati da interessi
contingenti, dimenticando che ogni decisione influisce sulla qualità della vita
delle generazioni future. Recuperare la visione strategica e il senso del
dovere verso il bene pubblico rappresenterebbe un primo passo verso una nuova
rinascita.
Bisogna
imparare dalla storia per costruire il domani, e l'Antica Roma ci ricorda che
una civiltà si misura non solo per le sue conquiste, ma anche per la capacità
di lasciare un’eredità duratura. I politici di oggi dovrebbero ispirarsi a
questo modello: governare con lungimiranza, investire in opere che resistano al
tempo e promuovere leggi giuste e inclusive.
In un momento
storico segnato da frammentazione e miopia politica, Roma ci offre una guida
con le sue strade e i suoi codici. Sta a noi seguirne l’esempio. Ma affinché
ciò accada, è necessario che i politici si spoglino della loro ignoranza e
abbraccino il sapere come strumento di progresso e unità.
7 dicembre 2024 - Giuliano Martini Ascalone