Il vicesindaco e assessore all’Ambiente Giuseppe Tanzarella: "Prosegue l’impegno verso la tutela del nostro patrimonio costiero".
OSTUNI (BR) - La giunta comunale ha approva il Protocollo di Intesa sul progetto di Interventi integrati di tutela e ripristino degli habitat dunali nel SIC-ZSC Litorale brindisino insieme al Consorzio di gestione del Parco delle Dune Costiere da Torre canne a Torre S. Leonardo.
La proposta progettuale dell’importo complessivo di € 150.0000,00 verrà candidata all’Avviso regionale che prevede interventi di rinaturalizzazione del patrimonio costiero nelle aree in cui risulta avanzare il fenomeno dell’erosione costiera.
"Questa intesa con il Parco delle Dune Costiere" dichiara il vicesindaco Tanzarella "al fine di attuare il finanziamento ottenuto dalla Regione, dimostra l'importanza che la nostra amministrazione riserva ad un Ente che racchiude in sé una vasta porzione di territorio costiero ostunese caratterizzata da particolare pregio naturalistico, ambientale e paesaggistico. Grazie a questo finanziamento, con la sapiente ed attenta collaborazione dell'ente Parco, ci impegniamo per il recupero degli habitat costieri e retrodunali, elementi imprescindibili per la salvaguardia dell'ecosistema ambientale, nonché fondamentali per una corretta fruizione del mare e della costa anche da parte dei tanti visitatori che affollano le nostre spiagge, nell'ottica della sostenibilità e del rispetto dell'ambiente".
Nel dettaglio verranno recuperate le principali connessioni ecologiche rappresentate dal sistema delle lame e dalla fascia costiera, con specifico riferimento al cordone dunale, attraverso interventi di rinaturalizzazione e deframmentazione, contenimento dei fenomeni erosivi naturali in atto attraverso il ripristino e l'implementazione degli interventi di ingegneria naturalistica anche grazie all’utilizzo di biomasse di Poseidonia spiaggiata mista a sabbia.
Il progetto prevede anche il contenimento dei fenomeni di erosione da calpestio e della conseguente erosione eolica nelle aree di deflazione e nei canyon di erosione, ripristinando i tratti dunali interessati da forme di dissesto e con vegetazione assente o rada; la valorizzazione delle connessioni ecologiche a livello locale, attraverso interventi diffusi di rinaturalizzazione e di recupero della continuità dei sistemi di naturalità; il restauro vegetazionale degli habitat dunali presenti nell’ambito di intervento: 2250* Dune costiere con Juniperus spp, 2120 "dune mobili del cordone litorale con presenza di Ammophila arenaria (dune bianche)" e 2260 "dune con vegetazione di sclerofille dei Cisto-Lavanduletalia"; la regolamentazione della fruizione della costa mediante l’inibizione all’accesso incontrollato alla duna mediante staccionate e la sensibilizzazione dei fruitori della costa al rispetto ed alla protezione degli habitat presenti attraverso l'utilizzo di pannelli illustrativi.