"Sta per concludersi, con successo, l’assedio a cui per mesi e mesi è stato costretto il Ragioniere Generale dello Stato Mazzotta. Il Governo Meloni, e in particolar modo il Ministro dell’Economia Giorgetti, riescono nel 'colpo grosso' cercato da tempo: rimuovere una persona ‘non gradita’ da una delle istituzioni più importanti della Repubblica. Tutto ciò avviene mentre l’Italia sta per giocare la fondamentale partita del piano strutturale di bilancio con la Commissione UE e a pochi mesi dalla prossima legge di bilancio. Questa mossa è, ad oggi, la più improvvida e cinica dimostrazione del metodo repressivo utilizzato da questo Governo. A farne le spese, anche in questo caso, saranno tutti gli italiani perbene".
Così il capogruppo Pd in commissione Bilancio alla Camera, Ubaldo Pagano.