The WebEngine, Giuseppe Fisicaro tra obiettivi e successi



Una strada tutta in salita per l'imprenditore Giuseppe Fisicaro, fondatore della società TheWebEngine nata con lo scopo di aiutare la filiera del music business e i creator digitali a migliorare le loro prestazioni, la loro comunicazione, il rendimento e di conseguenza i loro risultati.

Giuseppe, affiancato in questo percorso da Nadia Fisicaro, ha raggiunto grandi risultati e ottenuto diversi riconoscimenti, tra questi il Premio "Digital Publishing Company of the Year'' a Dubai. 

Da Gianluca Grignani a Marco Masini, Umberto Tozzi, Elio e le storie tese, Donatella Rettore, Raf, contribuisce a supportare i loro canali Youtube e a valorizzarli. A livello editoriale e tecnico, ha avviato anche una collaborazione con Warner Music Italia, cercando di andare a creare contenuti dal catalogo storico di Warner e promuovere i canali ufficiali degli artisti Warner della storia, da Claudio Villa a Fred Buscaglione, da Nilla Pizzi a Domenico Modugno, fino ad arrivare a Pino Daniele, Nek e Irene Grandi.

Come si sta evolvendo la vostra azienda e quali sono i prossimi obiettivi?

Stiamo continuando la nostra internazionalizzazione. Siamo già una piccola multinazionale, lavorando già da alcuni anni sul mercato francese grazie all'insediamento della nostra azienda a Parigi, ma nell'ultimo anno lo sviluppo del business nel mercato asiatico, in particolare India e Vietnam, ci ha consentito di essere un riferimento anche in questi paesi apparentemente lontani.


Qual è il punto di forza di The WebEngine e Digital Noises?

Credo che il punto di forza resti il fatto che noi non generiamo "clienti" ma partner. Chi ci affida il proprio catalogo musicale, il proprio canale YouTube, il proprio progetto digitale, sa che noi diventiamo parte di quel progetto, e non solo un servizio. Questo fa la differenza.

Com'è collaborare ed essere da supporto ad artisti come Raf e Umberto Tozzi? 

E' innanzitutto un onore, perché queste sono leggende che hanno scritto pagine di storia della musica e della cultura. Ma è anche una grande responsabilità, perché sai che dovrai performare molto bene per essere all'altezza di una gestione cosi importante.

Cosa pensi dell'attuale scena musicale in Italia? 

Non voglio parlare di qualità del prodotto musicale italiano, ne parlano tutti. Ma voglio soffermarmi sulla finalità che hanno le canzoni in Italia. Se lo scopo è fare streaming e dischi di platino, finire nelle playlist editoriali di Spotify per collezionare zeri dietro ad una cifra, allora non si fa più musica per le persone, ma per i cellulari. E non è una cosa che mi piace molto.

Con quale artista ti piacerebbe collaborare? 

Penso che potrei essere molto utile ad artisti che lavorano molto all'estero e hanno pubblico internazionale, come Zucchero, Nek, Il Volo, Bocelli. Sarebbe un rapporto molto soddisfacente e produttivo per entrambe le parti.

Posta un commento

Nuova Vecchia