"Ci auguriamo che nessuno Stato chieda di eliminare il riferimento ad un aborto sicuro e legale dalla bozza di conclusioni del G7 che si apre oggi in Puglia, sarebbe inaccettabile. Dopo aver visto finanziare la presenza dei pro vita nei consultori pubblici sarebbe l’ennesimo attacco ad un diritto sacrosanto delle donne. La questione dell’interruzione volontaria di gravidanza libera e sicura deve essere un principio da difendere su scala europea e globale".
Lo afferma la deputata del Partito Democratico, Michela Di Biase.