BARI - Samad, il primo lungometraggio di Marco Santarelli con Mehdi Meskar, Roberto Citran, Marilena Anniballi e Luciano Miele prosegue il suo tour per le sale penisola.
Accompagnato dal regista, il percorso del film continua a Bari al Multicinema Galleria il 14 giugno alle 20.45. L'evento è organizzato in collaborazione con Apulia Film Commission e Antigone Puglia.
Saranno presenti: Marco Santarelli (regista), Annamaria Tosto (Presidente Apulia Film Commission), Maria Pia Scarciglia (Presidente Antigone Puglia), Piero Rossi (Garante per i diritti delle persone private della libertà personale). Modera Luigi Abiusi.
Prodotto da The Film Club e Kavac Film con Rai Cinema, con il contributo selettivo del Ministero della Cultura, con il sostegno della Regione Emilia-Romagna attraverso Emilia-Romagna Film Commission, e di Regione Lazio Fondo Regionale per il cinema e l’audiovisivo, è distribuito da Kavac Film in collaborazione con KIO film. È sostenuto da Antigone, l’associazione che si batte per i diritti e le garanzie nel sistema penale, che accompagna il film nel suo percorso distributivo con proiezioni culturali all'interno delle carceri sull'intero territorio nazionale. Il brano di chiusura del film è "Casablanca" di Baby Gang.
Questa la trama: Samad (Mehdi Meskar) ce l’ha fatta. Ha pagato il suo conto con la giustizia e ora ha un lavoro, una nuova vita. Padre Agostino (Roberto Citran), suo amico e mentore, lo invita in carcere perché possa essere di ispirazione per i suoi compagni, come esempio di reinserimento, perché possa raccontare la nuova vita da uomo libero. Ma è la giornata sbagliata: una rissa fa esplodere la rabbia e il risentimento dei detenuti, che decidono di barricarsi nella biblioteca del carcere. Samad si troverà a dover scegliere chi essere: musulmano o cristiano, complice oppure ostaggio.
«Samad – dice il regista - nasce durante le riprese del mio secondo documentario in carcere: Dustur (Costituzione). L’idea mi è venuta filmando ore e ore d’incontri tra un volontario religioso di fede cattolica e un gruppo di detenuti musulmani, su temi legati ai principi della Costituzione italiana e delle Costituzioni arabe. Un confronto non facile, tra due mondi molto diversi, sconvolti dall’attentato alla sede del giornale satirico di Charlie Hebdo. È da qui che parte Samad, una visione sul tema della "sottomissione" e della radicalizzazione in carcere».
Marco Santarelli è regista, produttore di documentari e autore televisivo. Ha collaborato con i principali network televisivi, ideando e realizzando documentari, inchieste, format sperimentali. I suoi documentari hanno partecipato e sono stati premiati in numerosi festival (Festival dei Popoli, Torino Film Festival, Cinéma du Réel, Festa del Cinema di Roma, Rotterdam, Locarno). Samad è il suo primo lungometraggio di finzione.