Un thriller politico ambientato negli anni Trenta che affronta il modo in cui l’estremismo politico e la violenza, creino una separazione tra le persone costringendole a scegliere da che parte stare. Ispirato a fatti realmente accaduti, si tratta del film "Shoshana" di Michael Winterbottom con Douglas Booth, Irina Starshenbaum, Harry Melling, Aury Alby e Ian Hart che da giovedì 27 giugno, arriva nelle sale distribuito da Vision.
"Abbiamo girato in Puglia – ha dichiarati Michael Winterbottom -. Dovevamo cercare di replicare Tel Aviv, che era stata costruita nel 1924, quindi ci servivano molte palazzine basse e bianche che avessero circa15 anni di vita. La Tel Aviv di oggi è enorme e piena di grattacieli, e abbiamo capito subito che non potevamo girare lì. Ovviamente non potevamo usare le costruzioni originali degli anni Trenta perché oggi avrebbero quasi un secolo, mentre la Tel Aviv di allora era una città nuova, ma in Puglia abbiamo trovato un’architettura molto simile, fatta però di case recenti. Con noi c’erano molti attori israeliani ed erano veramente stupiti della somiglianza".
"Shoshana" è una coproduzione Italia-Regno Unito, prodotto da Bartleby Film, Revolution Films con il supporto di Apulia Film Commission. In base alle varie somiglianze tra alcuni scorci della Puglia con la Tel Aviv degli anni Trenta, sono state scelte le città di Ostuni, Brindisi, Carovigno, Fasano, dov’è stata costruita la Tel Aviv dell’epoca. Per Gerusalemme, invece, la scelta si è indirizzata verso la città di Lecce, mentre a Taranto è stata ricostruita Jaffa. Tra le location anche altre straordinarie cittadine della Puglia: Locorotondo, Ceglie Messapica, Cisternino e Monopoli.