'SOUx Genova', si avvia alla conclusione l'edizione 2023/2024 che ha spiegato l'architettura ai bambini

courtesy by SOUx Genova ©I.Notario

GENOVA
- "Un po’ di preoccupazione c’era, all’inizio di questo percorso. Incontro dopo incontro, abbiamo imparato a conoscerci reciprocamente, noi del team e i bambini, abbiamo apprezzato la velocità del loro pensiero, la vivacità delle loro intelligenze. E insieme a loro, abbiamo imparato cose nuove dagli appassionati 'maestri': ognuno ha portato un racconto di città e di luoghi, di spazio e di ambiente, l’essenza dell’architettura". Così Simonetta Cenci, direttore della scuola, alla vigilia della giornata conclusiva, che si terrà il prossimo 30 maggio al Parco Villetta Di Negro.

Cosa è successo in questi otto mesi? Minimo rewind: Simonetta Cenci, direttore generale Atelier(s) Alfonso Femia, ha partecipato, nel febbraio 2023, al bando per candidare la città di Genova a sede per la Scuola di Architettura per bambine e bambini SOUx e ha vinto la selezione. Pur nel rigoroso rispetto delle linee guida indicate dalla scuola SOUx, (attiva dal 2016 e che conta, a oggi, oltre 30 sedi in Italia), Simonetta Cenci ha fatto una scelta sostanziale e inclusiva. Ai bambini e alle loro famiglie, è stato chiesto di coprire i costi minimi per la copertura assicurativa, senza applicare alcuna retta.

La scuola è stata finanziata da Atelier(s) Alfonso Femia, 500x100 società benefit, Inside The Whale Aps, Abilità e Dignità e sostenuta da sponsor privati. Ricordiamo che il progetto è stato patrocinato da Regione Liguria, Comune di Genova, Università di Genova, Ordine degli Architetti PPC Genova, Fondazione OAPPC Genova e MSC Foundation.

Obiettivo del direttore non era solo quello di parlare di architettura con le bambine e i bambini: si è impegnata, insieme al team, per trasmettere una visione più ampia, per coinvolgerli in un percorso in cui la relazione intergenerazionale tra città e persone (nonni, genitori, adolescenti, bambini) fosse al centro. Gli spazi abitati, uffici e residenze, parchi e vie, sono stati rappresentati come strumenti civici di appartenenza.

La città e la salute, la città e il gioco, la città e il futuro, rappresentato dallo studio, nei luoghi accademici; la città a misura di persona, la città senz’auto, la città e l’arte, il senso collettivo del fare: ogni incontro ha rappresentato la tessera di un puzzle che, composto, costituisce una solida base di riferimento per la crescita individuale dei bambini e delle bambine e per la loro capacità di stare insieme.

"Nel corso del tempo ai bambini resterà il racconto per immagini e se, come naturale, si stempererà la memoria delle parole, noi speriamo che la capacità di apprezzare e stare in armonia con i luoghi, il rispetto per lo spazio pubblico e l’amore per la città entri a far parte del loro DNA di cittadini" ha aggiunto Simonetta.

Alla conclusione del percorso, gli ultimi workshop dell’anno, il prossimo 30 maggio, al Parco Villetta Di Negro, con Michelangelo Pugliese, architetto paesaggista e Carola Picasso, direttore di progetto in Atelier(s) Alfonso Femia sul tema "Il nostro mondo nel giardino" e con Ilaria di Meo il laboratorio di pittura "Coloriamo la città", insieme ad Ance e Colori Tassani.

A seguire "Festa dell’architetto Under 12", il vernissage della mostra "Design Exposition Under 12" e un saluto corale a bambine, bambini, genitori, nonne e nonni, fratelli e sorelle da parte di tutto il team al quale, in progress, si sono aggiunti due nonni, Carla e Antonio.

Nel gruppo di lavoro: Ilaria Di Meo, artista, che ha rivelato la potenzialità espressiva degli oggetti di uso comune; Teresa Musetti, educatrice, che ha positivamente contaminato il gruppo dei bambini con graditissime presenze dei piccoli della materna; Carola Picasso ed Enrico Martino senior architect e direttori in Atelier(s) Alfonso Femia, tornati bambini ogni giovedì, per otto mesi; Roberta De Ciechi, architetto che ha lavorato sul programma insieme al direttore e ai docenti; Sara Moroni e Federica Lanuara, rispettivamente graphic designer e architetto in Atelier(s) Alfonso Femia in prestito alla scuola; Giulia Capucci tutor volontaria; Natalee Christine Rojo, responsabile comunicazione e social Atelier(s) Alfonso Femia, artefice di instagram e facebook di SOUx Genova; Daniela Bergallo, amministratrice Atelier(s) Alfonso Femia, con inaspettate doti artistiche; Jhannyra Duche segreteria Atelier(s) Alfonso Femia, perfetta organizzatrice di ogni incontro, che ha riunito, accolto e riconsegnato le bambine e i bambini; Francesca Fassio, esperta per la diversity; Paolo Vicini, indispensabile back stage, Magaly Lopez, preziosa presenza per l’accoglienza; Mattia Femia, young tutor e Alfonso Femia, che ha entusiasmato i bambini sui temi dell’architettura, nel primo incontro con gli Atelier(s) all’inizio di ottobre, con successive "incursioni" nel corso dell’anno. Gli incontri si sono svolti in Atelier(s) Alfonso Femia, all’Urban Lab e al Parco Villetta di Negro, a Palazzo Tursi, in Talent Garden, alla sede della facoltà di Architettura e Design, alla sede del rettorato dell’Università in via Balbi, a Palazzo Reale, in via Garibaldi, in Galleria Rossetti, all’Azienda Agricola le Tre Querce, alla sede Ance via Roma, Genova e allo studio Sirotti a Bogliasco.

Hanno partecipato architetti, giornalisti, designer, medici, artisti, ceramisti, alcuni dei quali venuti da molto lontano, dimostrando grande generosità: Marta Brusoni, assessore all’istruzione a Genova; Massimiliano Lussana, giornalista; Marco Bucci, sindaco di Genova; Gianluca Porcile architetto; Nicolò Casiddu, direttore facoltà di Architettura, Università di Genova; Giorgio Tartaro, giornalista; Danilo Trogu e Cinzia Scarnecchia, maestri ceramisti; Giovanni Aurino, architetto; Raimondo Sirotti, architetto; Luca Dolmetta, architetto; Federico Delfino, rettore Università di Genova; Silvia Monaco, architetto; Giacomo Caccavari e Nicolas Marinkovitch, azienda agricola "Le Tre Querce"; Gaia Sgaramella e Alessandra Mendichi, architetti MIC-HUB; Elisabetta Rossetti, architetto e gallerista; Enrico Franchini, ingegnere e manager; Daniela Picco, MSC Foundation; Sarah Zotti, architetto, ANCE Genova; Vito Catalanotto e Fiorenza Richelmi, Saib; Francesco Garofalo, architetto; Luca Ramenghi e Francesco Berti Riboli, medici; Enrico Bona, architetto; Marco Predari, architetto; Silvia Perego, architetto e light designer; Giovanni Multari, architetto; Lillo Giglia, architetto; Giulio Iacchetti, designer; Andrea Margaritelli, ingegnere; Michelangelo Pugliese, architetto paesaggista.

Daniele Martini

Sono un giornalista pubblicista e operatore della comunicazione.

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