Il Canzoniere, 'La distanza di un amore' di Alex Baroni


Parliamo oggi del brano dal titolo "La distanza di un amore" cantato da Alex Baroni.

"La distanza di un amore", pubblicato dopo la scomparsa del cantante nel 2002 e contenuto nell'album postumo dal titolo "Semplicemente", è il brano che avrebbe potuto segnare la svolta artistica di Alex e dall’analisi di questo pezzo viene fuori proprio la maturazione che stava intraprendendo il cantante: la sua produzione si stava spostando sempre più su un piano di respiro internazionale.

Il brano è una storia a tratti autobiografica. Alex Baroni canta la distanza di un amore, ma non di uno qualunque, bensì di una relazione importante, ma probabilmente anche logorante, in cui non basta dire la parola fine per riuscire a dimenticare: insomma, uno di quegli amori che si trasformano in preziosa e dolorosa fonte d’ispirazione.

LA DISTANZA DI UN AMORE (Alex Baroni)

Sei rimasta dentro me, nel profondo delle idee
Come il pezzo di una vita che non c'è
Come un ago nelle vene, o una splendida bugia
La ferita che oramai non va più via
E non guarisce mai
E non mi passa mai

Ogni giorno mando giù le mie lacrime per te
Ogni notte il letto è così grande che
Io ti scrivo ancora un po' e lo so che non dovrei
Che mi devo liberare dalla trappola di questo amore

Perché non vivo più, perché mi manchi tu
E questo cielo blu non lo posso sopportare
Ti vedo come sei e come ti vorrei
Non è lo stesso, sai, non ti posso perdonare mai
Oh, oh, mai

Ricomincerò da qui, ricomincerò da me
A rifare mille muri adesso che
I tramonti che vedrò e le canzoni che farai
Sono un fuoco che mi brucia come mai

E io povero sarò, e tu povera sarai
La distanza di un amore che non ho parole per spiegare

Perché non vivo più, perché mi manchi tu
E questo cielo blu non lo posso sopportare
Ti vedo come sei e come ti vorrei
Non è lo stesso, sai, non ti posso perdonare

Perché un uomo non può vivere di sé
E forse è questo da cambiare
E ora passo il tempo a chiedermi che fai
Senza me

non ho sangue nelle vene, no
non ho sangue nelle vene, no
(Ti vedo come sei e come ti vorrei)
(Non è lo stesso, sai, non ti posso perdonare)
E io non vivo più, perché mi manchi tu
E questo cielo blu non lo posso sopportare
(Ti vedo come sei e come ti vorrei)
(Non è lo stesso, sai, non ti posso perdonare) mai

Daniele Martini

Sono un giornalista pubblicista, docente di comunicazione e sostegno. Sono un operatore della comunicazione.

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