Il Canzoniere propone un brano famosissimo di Renato Zero dal titolo "Il cielo". Per quel che riguarda il brano, fa parte dell'album del 1977 intitolato Zerofobia, primo 33 giri di grande successo per l'artista.
Verrà pubblicata nei "live" Icaro (1981), Figli del sogno (2004), Sei Zero (2011) e Arenà - Renato Zero si racconta (2016). Da ricordare la cover del brano incisa da Mina (nell'album Mina Nº 0 (album interamente dedicato all'artista). Anche Fiorello incise una cover (un remix) del brano pubblicandolo nell'album Finalmente tu. Altra cover è stata edita dal cantante portoricano Wilkins e pubblicata nel 2002 su cd con il titolo di "El cielo".
Per quel che riguarda il brano, parla del cielo riferendosi alla fede ed al rapporto dell'essere umano verso questa entità misteriosa a cui è legato il destino di ciascuno. Renato Zero invita dunque a vedere oltre quella macchia scura e ad avvicinarsi a Dio per sperare in un futuro migliore.
Il cielo (Renato Zero)
Quante volte ho guardato al cielo
ma il mio destino è cieco e non lo sa
e non c'è pietà per chi non prega e si convincerà
che non è solo una macchia scura
il cielo.
Quante volte avrei preso il volo
ma le ali le ha bruciate già
la mia vanità e la presenza di chi è andato già
rubandomi la libertà
il cielo.
Quanti amori conquistano il cielo
perle d'oro nell'immensità
qualcuna cadrà
qualcuna invece il tempo vincerà
finché avrà abbastanza stelle il cielo.
Quanta violenza sotto questo cielo
un altro figlio nasce e non lo vuoi
Gli spermatozoi l'unica forza
tutto ciò che hai
ma che uomo sei
se non hai il cielo.