Il grande affare sui terreni radioattivi alle porte di Venezia. Perché il primo cittadino, indagato per corruzione, rifiuta di parlare con i magistrati?
Domenica 24 novembre 2024, in prima serata a Le Iene, è andata in onda l’inchiesta di Alessandro Sortino, che getta nuova luce su presunti conflitti di interesse che coinvolgono il Sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, attualmente indagato per corruzione dalla Procura di Venezia. Questo il link al video: https://www.iene.mediaset.it/video/venezia-sotto-inchiesta_1359047.shtml
Nel servizio si ripercorre la storia dell’area dei Pili, un’ex discarica Montedison contaminata da rifiuti radioattivi, acquistata a prezzo irrisorio nel 2005 da Brugnaro, quando era ancora un imprenditore. Nel 2015, durante la sua campagna elettorale, il futuro sindaco aveva promesso di non sfruttare quei terreni per scopi personali, costituendo un blind trust per gestirli. Tuttavia, le telecamere hanno documentato un incontro tra il sindaco e un investitore asiatico in cui si discuteva del futuro edificabile dell’area. Contestualmente - come rivela all’inviato l’architetto del Consorzio Venezia Nuova Alberto Bernstein - la Corte dei Conti sta indagando su rettifiche catastali che avrebbero migliorato la continuità e la edificabilità dei terreni, sollevando ulteriori interrogativi sui potenziali vantaggi economici.
Testimone chiave dell’inchiesta è Claudio Vanin, consulente che ha lavorato sul progetto dei Pili e autore dell’esposto che ha dato il via all’indagine "Palude", che rivela un dettaglio inedito: «Gli accordi e le trattative sull’area sono continuati almeno fino a maggio 2018», quindi ben oltre quanto inizialmente ipotizzato. Vanin, che ha pagato a caro prezzo le sue dichiarazioni, racconta di aver ricevuto numerose minacce di morte, subendo una forte pressione a livello personale e professionale.
Parallelamente, nel 2019, un terreno agricolo acquistato dalla società di basket Reyer, di proprietà del sindaco, diventa edificabile grazie a una delibera comunale approvata solo dieci giorni dopo l’acquisto. Questo cambio di destinazione d’uso ha generato un notevole incremento del valore dell’area, secondo tecnici comunali raggiunti da Sortino, la plusvalenza sarebbe fino a tre milioni di euro.
Ai microfoni della Iena, il Sindaco Brugnaro, di fronte alle accuse, si è mostrato affranto dalla vicenda: «Credetemi non lo auguro a nessuno. Sentite il mio cuore, un’amarezza che non riesco a spiegarlo. Sono stato sfortunato». Il primo cittadino ha ripetutamente dichiarato la propria innocenza e la volontà di collaborare con la magistratura, ma rifiuta da mesi di presentarsi all’interrogatorio richiesto dai PM: «Andrò solo quando saprò tutto. Voglio essere preparato». Sui suoi affari e sui possibili conflitti d’interesse ha risposto: «Non è che se io faccio il sindaco la società Reyer può chiudere! La società ha tutto il diritto di fare e brigare….Pensate che io guadagni con la Reyer? Noi spendiamo come gruppo dieci milioni l’anno per far giocare a basket… questo è il c**o che ho. Glielo regalo il mio c**o se vuole!».