C’è lo zampino di Sergio Leone nel western "Il mio nome è Nessuno" di Tonino Valerii, in programma in prima serata lunedì 11 novembre su Rai Movie.
Stati Uniti, fine Ottocento, la mitica era del "selvaggio west" è al tramonto, ma c’è un giovane spensierato e intraprendente che ancora ci crede: si fa chiamare "Nessuno" ed è un grande ammiratore del leggendario cacciatore di taglie Jack Beauregard. I due s’incontrano e il ragazzo s’impunta perché il suo idolo (ormai piuttosto disincantato) porti a compimento un’ultima grande impresa: sconfiggere da solo il famoso "mucchio selvaggio", 150 pistoleri a cavallo armati fino ai denti. Sul film è impresso il marchio forte di Leone che oltre a ispirare il soggetto dichiarò di aver girato personalmente alcune scene: più in generale l’opera appare in forte continuità col lavoro del maestro del western spaghetti, compreso il commento musicale firmato da Ennio Moricone. Funziona bene l’accoppiata Henry Fonda-Terence Hill.