Le coalizioni politiche in Italia sembrano essere l'ossessione dei leader di partito, che puntano a consolidare il proprio potere attraverso alleanze strategiche e calcoli elettorali. Tuttavia, mentre i riflettori sono puntati su queste manovre, lo Stato Sociale appare trascurato, come un gigante ferito che lotta per restare in piedi.
Il welfare italiano affronta oggi sfide cruciali: l'aumento della povertà, il precariato dilagante, un sistema sanitario pubblico sempre più fragile e un divario crescente tra nord e sud. Queste problematiche richiederebbero interventi incisivi e riforme strutturali. Eppure, il dibattito politico si concentra raramente su soluzioni concrete per migliorare la vita quotidiana dei cittadini.
Questa crisi politica e sociale è dimostrata anche dall’evidente disaffezione dei cittadini verso il sistema democratico. Da diverso tempo, infatti, una parte sempre più consistente della popolazione decide di disertare le urne. L'astensione elettorale ha superato in più occasioni il 50%, un dato che riflette una frattura profonda tra la politica e i cittadini. Molti scelgono di non votare per un sistema che non li rappresenta, un sistema che non solo sentono distante, ma che spesso disconoscono del tutto.
La caccia al potere sembra avere un prezzo altissimo: l'indifferenza verso le vere emergenze sociali. Il risultato è un sistema che dorme sonni agitati, oscillando tra inefficienza e marginalità.
Qual è la soluzione?
Serve una politica che rimetta al centro il bene comune, riscoprendo il suo ruolo originario di servizio alla collettività. I leader devono spostare il focus dalle alleanze di potere alle necessità delle persone. Alcune proposte potrebbero includere:
- Investire nel welfare: Garantire risorse adeguate per sanità, istruzione, pensioni e servizi sociali.
- Partecipazione attiva dei cittadini: Coinvolgerli nelle scelte politiche per creare un dialogo costruttivo.
- Piano nazionale per la lotta alla povertà: Implementare misure immediate per ridurre le disuguaglianze economiche.
- Trasparenza e responsabilità: Monitorare l'uso dei fondi pubblici per assicurarsi che siano investiti nelle priorità sociali.
Un sistema politico che ignora le esigenze dei più deboli rischia di perdere credibilità e alimentare un pericoloso distacco tra cittadini e istituzioni. Solo una visione di lungo termine, che metta al centro le persone, potrà risvegliare lo Stato Sociale dal suo torpore e ricucire il rapporto con una cittadinanza sempre più delusa e distante.
21 novembre 2024 - Giuliano Martini Ascalone