SAN MICHELE SALENTINO (BR) - Informazione, sensibilizzazione e proposte: questi gli obiettivi che le donne di Forza Italia di San Michele Salentino si sono prefissate nell‘organizzare il convegno tenutosi il 24 novembre 2024, in preparazione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, dal titolo "La violenza non sempre è visibile".
I saluti politici sono stati portati da Livia Antonucci della segreteria provinciale di Forza Italia e da Alessandra Pennella, responsabile provinciale di Azzurro Donna.
Numerosa ed attenta è stata la partecipazione di donne e uomini che hanno seguito le relazioni della psicoterapeuta Isabella D’Attoma, dell‘Assistente Sociale Maria Antonietta Ardone, del giornalista Alessandro Nardelli, Direttore di In Puglia 24 e dell‘Avv. Maristella Menga.
La violenza di genere è stata affrontata, dalla Dott.ssa D’Attoma, sotto il profilo psicologico, sottolineando il substrato culturale dal quale si genera e la necessità di ritrovare i valori educativi che generano rispetto, condivisione ed amore.
I dati allarmanti del fenomeno, scaturiti da un sondaggio effettuato sul nostro territorio, illustrati da Maria Antonietta Ardone, hanno richiamato l‘attenzione su come, ancora, da molti, la donna viene relegata al solo ruolo di madre e moglie.
Il giornalista Alessandro Nardelli ha evidenziato la necessità di una comunicazione diversa che non si limiti ai titoli civetta ma all‘approfondimento delle tematiche sottese, auspicando un intervento legislativo che limiti e controlli il dilagare, sui social, di messaggi violenti nelle espressioni e nelle immagini.
La relazione dell‘Avv. Maristella Menga, dopo un excursus storico della produzione legislativa legata al tema della violenza e della tutela della donna, ha approfondito le innovazioni introdotte con la L.69/2019, il c.d. Codice Rosso, fornendo informazioni sui nuovi delitti, sulle modifiche procedurali e sul supporto dato dai Centri Antiviolenza contattabili attraverso il numero di emergenza 1522.
Un momento di grande coinvolgimento emotivo è stata la testimonianza di una donna vittima di maltrattamenti, prima del marito e poi del figlio, che, come estrema ratio ha deciso di denunciare il proprio figlio con l‘intento non di vederlo in carcere, ma sottoposto ad un programma di recupero.
Gli interventi sono stati intervallati dalla magistrale interpretazione di testimonianze di vita vissuta, ad opera dell‘attrice Altea Chionna.
La serata è stata condotta e moderata dalla responsabile di Azzurro Donne locale, Adriana Santoro che, traendo le conclusioni, ha esortato tutte le forze politiche a lavorare in sinergia per il potenziamento dei Centri Antiviolenza, suggerendo lo stanziamento di fondi a favore delle donne vittime di violenza economica e l‘implementazione di programmi educativi, rivolti alle giovani generazioni, perché crescano nel rispetto della donna e nell‘accettazione dell‘emancipazione femminile.
Al termine della serata a tutti i presenti è stata offerta la gerbera rossa simbolo della lotta alla violenza sulle donne.