Da Pescaria arrivano gli spaghetti all’assassina, nella variante 'di mare' firmata dallo chef Peppe Guida


Peppe Guida porta la "sua" pasta assassina a Pescaria: il "Papa della Pasta", come è stato definito nella puntata di Chef’s Table a lui dedicata su Netflix, omaggia e reinventa il famoso piatto barese.

Dal 15 novembre da Pescaria è disponibile una nuova interpretazione degli spaghetti all’assassina, piatto iconico barese, nella variante "di mare" arricchita con il polpo, firmata dallo chef di Pescaria Peppe Guida.

Questo piatto, risalente agli anni Sessanta e divenuto popolare in particolare negli ultimi anni, è una vera istituzione che sta conquistando fama internazionale. Ora, grazie all’interpretazione di Peppe Guida, Pescaria - insegna nata in Puglia, a Polignano a Mare - propone una versione inedita e marinara di questo classico, con l’aggiunta di polpo, omaggiando la tradizione barese e valorizzandola attraverso la qualità delle materie prime e l'originalità che contraddistingue l’insegna.

L’assassina di mare è disponibile nei locali di Polignano, Roma, Trani, Milano (via Solari), Bologna, Torino.

"Stiamo riscrivendo una storia con attenzione, una storia che da 10 anni ha rivoluzionato il modo di gustare il pesce, sia crudo che cotto. Il nostro servizio è rapido, ma sulla qualità non facciamo compromessi: investiamo tempo e risorse per offrire sempre il meglio" ha dichiarato Domingo Iudice, Founder Pescaria.

Il "Papa della pasta" e l’assassina di mare

Lo hanno definito così, nella puntata di Chef’s Table a lui dedicata su Netflix: il "Papa della pasta". Quando Peppe Guida ha viaggiato per conoscere meglio la Puglia (e il progetto Pescaria, che ha sede principale e gli uffici amministrativi a Polignano a Mare), ha scoperto anche tutti i piatti e i prodotti tipici del posto: le orecchiette, i calzoni di sponzali, le polpette di pane, le carote di San Vito, il crudo mare e - appunto - l’assassina.
Questa rivisitazione è la naturale evoluzione di un incontro: Peppe Guida ha reimmaginato questo piatto con un tocco marinaro, unendo le sue conoscenze sull’arte della preparazione della pasta secca al prodotto principale di Pescaria, il primo locale in Italia a proporre panini di mare in formula fast casual, con una forte attenzione alla sostenibilità e una rete di nove punti vendita in Italia (due a Milano, Bologna, Roma, Torino, Verona, Trani, Lecce) e diverse nuove aperture in programma.
Il format sta lavorando sempre più nella direzione di una proposta attenta alla qualità e alla sostenibilità della materia prima. Negli ultimi mesi, infatti, Pescaria ha investito nella formazione interna, con masterclass tenute dallo stesso Peppe Guida e destinate ai responsabili di cucina di tutte le sedi. Questo percorso formativo garantisce che l’esperienza culinaria e la qualità dei piatti restino uniformi in ogni punto vendita.

Espansione e innovazione sostenibile

Per supportare la crescita, l’azienda è impegnata nella creazione di un hub formativo dedicato, volto a preservare l’artigianalità e a sostenere un modello di formazione costante. "Stiamo realizzando la nostra visione permeando l’azienda di quella cultura della formazione che rappresenta il nostro modo di essere e lavorare in Pescaria" afferma Leonardo Volpicella, Amministratore Delegato di Pescaria "Abbiamo già organizzato diverse giornate di formazione per il nostro team, con masterclass tenute dal nostro chef e incontri con esperti del settore. La nostra assassina di mare, ad esempio, è nata proprio da una di queste masterclass a Vico Equense, nei luoghi del cuore del nostro chef, dove lui stesso e i nostri responsabili di cucina hanno studiato e cucinato, confrontandosi per calibrare il piatto al meglio e portarlo in tutti i nostri locali d’Italia".

La storia di Pescaria

Pescaria propone piatti di mare in formula fast casual (fritture, insalate, tartare, crudo mare) ma è famosa per essere stata la prima insegna a proporre panini di mare in Italia. Uno dei best seller, il panino con tartare di tonno, stracciatella, pomodoro fresco, olio al cappero e pesto al basilico, è stato definito il "secondo panino più buono al mondo" dalla rivista Time Out.

Daniele Martini

Sono un giornalista pubblicista e operatore della comunicazione.

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