MILANO – La sera di giovedì 31 ottobre, vigilia della solennità di Tutti i Santi, tra le 18 e le 23.30, la FOM (Fondazione Oratori Milanesi) propone l’ormai tradizionale appuntamento della "Notte dei Santi", giunto alla nona edizione, che quest’anno si contraddistingue come un viaggio alla scoperta della figura del beato Carlo Acutis, il giovane ambrosiano deceduto nel 2006 a soli 15 anni per una leucemia fulminante.
In vista della sua canonizzazione annunciata da papa Francesco lo scorso 23 maggio e prevista per il Giubileo del 2025, gli adolescenti che aderiranno all’iniziativa – perlopiù ragazzi tra i 14 e i 16 anni – percorreranno i luoghi che Carlo Acutis frequentava, dalle scuole dove ha studiato alla parrocchia in cui si recava quotidianamente per pregare e partecipare all’eucarestia: un itinerario caratterizzato da momenti di animazione, riflessione e testimonianza che culminerà con l’incontro e il dialogo con l’Arcivescovo di Milano, mons. Mario Delpini, o uno dei Vescovi ausiliari della Diocesi che saranno tutti presenti, in momenti differenti, ad accogliere gli adolescenti al termine del loro percorso.
Divisi in gruppi, con partenze scaglionate fra le ore 18 e le ore 20.30, gli adolescenti – ne sono attesi circa 1.500 - si incontreranno in largo Cairoli per poi dirigersi nelle tre scuole che il beato Carlo Acutis ha frequentato: il Collegio San Carlo, l’Istituto Marcelline Tommaseo e il Leone XIII, dei gesuiti. In particolare, il Leone XIII aprirà le sue porte per permettere agli adolescenti di visitare l’aula dove Carlo studiava nel suo ultimo anno di vita. Gli adolescenti incontreranno due testimoni che hanno conosciuto personalmente Carlo: al Leone XIII il professor Fabrizio Zaggia, insegnante di religione, e all’Istituto Marcelline suor Monica Ceroni, che era preside negli anni in cui Carlo ha frequentato le elementari e le medie. L’ultima tappa dell’itinerario sarà nella parrocchia di Santa Maria Segreta (piazza Nicolò Tommaseo) dove l’Arcivescovo e i Vescovi ausiliari si alterneranno per pregare e dialogare con gli adolescenti. L’Arcivescovo Mario Delpini sarà presente tra le 21.30 e le 22.15.
«Stiamo lavorando da diverso tempo sulla figura di Acutis - spiega don Stefano Guidi, direttore della FOM -, perché i ragazzi e gli adolescenti vedono in lui anzitutto un coetaneo, dal punto di vista non soltanto anagrafico, ma anche culturale. Nell’urna che lo conserva ad Assisi, Carlo è vestito con i jeans e la felpa: anche solo questa immagine ha una sua immediatezza ed efficacia, perché subito gli adolescenti lo riconoscono e si riconoscono. La vita di Carlo non è semplicemente la vita di un santo adulto che è stato adolescente, ma è la vita di un adolescente che diventa santo, perché purtroppo la malattia l’ha colto giovanissimo».
Ad Assisi accanto all’urna che conserva il corpo di Carlo, nel Santuario della Spogliazione, continua ad ardere la "Lampada degli oratori della Arcidiocesi di Milano", un segno visibile del forte legame che si sta consolidando fra questo giovane milanese e i ragazzi degli oratori ambrosiani, che si stanno preparando alla canonizzazione con diverse iniziative sul territorio. Tra le altre, il 12 ottobre scorso – giorno della memoria del beato – è partita una staffetta di preghiera con le sue reliquie che sta percorrendo gli oratori della Diocesi di Milano.