Un uomo si aggira per un museo tra foto e documenti. Appartengono a Pasolini e, di fronte alla macchina da scrivere dello scrittore, preme la lettera P. In quel momento, prendono vita grattacieli e vecchie strade dove città e campagna si confondono incontrando volti e voci che rispondono all’intervistatore che li provoca con domande e parole di Pasolini sull’amore, su cosa sia oggi questo sentimento.
A 102 anni dalla nascita, Rai 5 dedica una serata a Pier Paolo Pasolini - scrittore, regista, poeta visionario, figura di riferimento fondamentale della cultura italiana moderna – con il documentario "Altri Comizi d’Amore", diretto da Massimiliano Finazzer Flory e ispirato alle opere del grande intellettuale, in onda in prima visione assoluta martedì 5 marzo alle 21.15.
Tra le testimonianze presenti nel documentario, quelle di compagni di classe di Pasolini e studenti di oggi, cantanti, scrittori, homeless, portatori di handicap, preti francescani ed ex tossicodipendenti, travestiti e attrici hard, insieme a bambini e coppie di sposi. Volti sconosciuti e volti che l’hanno conosciuto come Blasco Giurato, Ornella Vanoni, Fulvio Abbate, Maria Rita Parsi.
A completare l’omaggio a Pasolini, alle 22.25 sempre su Rai 5, il film "Il Decameron", per la regia di Pier Paolo Pasolini, con Franco Citti, Ninetto Davoli, Angela Luce, Silvana Mangano, Pier Paolo Pasolini. Il film - Orso d'argento al Festival di Berlino nel 1971 - è una reinvenzione di alcune novelle del Boccaccio che il regista e sceneggiatore ambienta a Napoli, accentuando le caratteristiche plebee e furfantesche dei loro personaggi.