Preghiera e rispetto: riflessioni sull’evento 'Contemplando le stelle' al Cimitero di Ostuni


 

Preghiera e rispetto: riflessioni sull’evento “Contemplando le stelle” al Cimitero di Ostuni.


In occasione della Notte di San Lorenzo, sabato 9 agosto 2025, la Basilica Santa Maria Assunta Concattedrale e la Cappellania del Cimitero di Ostuni, con il patrocinio del Comune, hanno organizzato l’evento “Contemplando le stelle”, un momento di preghiera per i defunti che si terrà all’interno del cimitero cittadino.

L’iniziativa nasce con l’intento di unire la spiritualità della notte delle stelle cadenti a un’occasione di ricordo e raccoglimento per chi non è più tra noi. Tuttavia, questa scelta solleva alcune riflessioni che meritano attenzione.

Il cimitero è un luogo sacro, custode di memorie e affetti che vivono nel silenzio. È il luogo dove i vivi si recano per dialogare con i propri cari defunti, per portare un fiore, per pregare in intimità. Vederlo associato a un evento pubblicizzato, anche se di natura religiosa, può suscitare perplessità. Non tanto per l’intenzione – che resta nobile – quanto per la forma con cui viene proposta.

La preghiera per i defunti, infatti, non ha bisogno di manifesti o titoli accattivanti. È un atto di amore e di fede che trova forza nella discrezione e nel raccoglimento personale o comunitario. Pubblicizzarlo rischia, involontariamente, di trasformare un momento sacro in un’occasione di spettacolarizzazione, snaturando la sacralità del luogo.

Riconoscendo l’impegno della Chiesa e del Comune nel voler offrire un momento di unione spirituale, sarebbe auspicabile riflettere insieme su modalità più sobrie e rispettose per celebrare la memoria dei defunti. Il dialogo tra istituzioni religiose e cittadini potrebbe aiutare a trovare un equilibrio tra il desiderio di comunità e il rispetto di uno spazio che, per sua natura, richiede silenzio e intimità.

La vera contemplazione delle stelle, forse, nasce proprio da questo silenzio: uno sguardo al cielo che ci ricorda l’eternità, senza bisogno di luci né di clamori, ma solo della pace che il cimitero da sempre custodisce.


2 agosto 2025 - Giuliano Martini Ascalone



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