Bari, grande successo del convegno 'Devianza giovanile - Baby Gang: un fenomeno in espansione'


BARI
- Nella mattinata di venerdì 6 giugno 2025 la città di Bari, le istituzioni, rappresentanti di Governo, associazioni, si sono riunite in una conferenza per comprendere e prevenire, contrastare e reprimere il fenomeno in grande crescita della devianza giovanile - Baby-gang. Una tavola rotonda organizzata dall'Ente non governativo della Camera dei Deputati Medea Odv. Reso possibile grazie alle sensibilità e generosità della Levigas Gas e Luce.

La finalità dell'evento è quella di andare oltre la semplice constatazione di un problema, cercando di approfondire strategie efficaci grazie alle esperienze dei relatori e istituzioni presenti come il Prefetto dott. Francesco Russo, il Questore dott. Massimo Gambino, il Presidente del Tribunale dei Minori dott.ssa Valeria Montaruli, il Sindaco Avv. Vito Leccese, il Senatore Filippo Melchiorre, funzionario del Ministero della Giustizia dott. Antonino Salvia, Europarlamentare Michele Picaro, il Consigliere Regionale dott. Michele Scatigna, Ing. Flavio Augusto Battista, amministratore delegato Gruppo Augusta Ratio, Avv. Raffaella Longobardi Responsabile Area Legale Medea Odv, la Psicologa dott.ssa Anna Rita Tatone, Antonio Cirillo Coordinatore Provinciale Bat Medea Odv, la presidente Fidapa dott.ssa Marina Corazziari con la moderazione dell' Avv. Antonella Lella.

Durante il convegno sono stati consegnati dal Presidente Medea Odv, dott. Francesco Longobardi, due onorificenze alla memoria delle vittime di mafia, una a Giuseppe Salvia vice direttore del carcere di Poggio Reale (vittima nel 1981 per mano di Cutolo) e Michele Fazio: hanno ritirato le onorificenze Antonino Salvia (figlio) e Pinuccio e Lella Fazio.

"A fronte delle definizioni date finora, è sempre bene ricordare che famiglia, scuola e altre agenzie educative devono essere coinvolte nella prevenzione e nel contrasto del fenomeno al fine di anticipare determinate dinamiche e fungere da strumento esemplificativo per le future generazioni. È necessario intervenire allo scopo di incrementare, in tutti i ragazzi, l’empatia, ovvero la capacità di mettersi nei panni dell’altro, in questo caso della vittima, per evitare di compromettere una fase di vita e il futuro di personalità più fragili e sensibili. Anche gli stessi bulli, inoltre, per mettere in atto tali condotte, condividono un vissuto di sofferenze e mancanze tali che avrebbero bisogno di un personale e preciso percorso di supporto e aiuto psicologico. Sensibilizzare circa tali fenomeni, dunque, pone l’accento sull’importanza della prevenzione partendo da un contesto coeso di società che si unisce al fine di lasciare un’eredità solida alle prossime generazioni di giovani. Un’eredità in cui i ragazzi si sentano più liberi di esprimere le proprie emozioni senza paura di essere derisi, siano più in grado di gestire le frustrazioni e abbiano la possibilità di accedere alla rete di professionisti in grado di aiutarli senza che questo diventi fonte di vergogna. Un’eredità, dunque, che va necessariamente supportata e attenzionata ancor prima dagli adulti di riferimento" ha dichiarato il presidente dell'Organizzazione Medea Odv, Dott. Francesco Longobardi.

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