Proposta di legge sui Consorzi di Bonifica: pubblicata in Gazzetta Ufficiale!


BARI
- Fumata nera per l'approvazione dell'emendamento n. 49 all'art. 38 per la sospensione del pagamento del tributo 630 ai Consorzi di bonifica. Sdegno e disperazione per il popolo agricolo ma non solo per l'ennesima mancanza di buon senso nei confronti di un annoso problema più volte denunciato da cittadini, comitati e sindacati. Abbiamo sentito in Cav. Antonio Sorrento del sindacato P.I.N. che dichiara: "Ieri abbiamo assistito ad un ennesimo bluff politico alle spalle della povera gente. Ancora una volta viene lesa la speranza dei tanti cittadini che ancora credono nella buona politica". Durante il Consiglio Regionale la seduta è stata sospesa dalla Presidenza del Consiglio che dopo una breve consulto ha dichiarato inammissibile l'emendamento, mandando dunque in fumo i buoni propositi di quei consiglieri che ne avrebbero votato l'approvazione. Sottolinea il Pres. Sorrento: "È evidente la mancanza di volontà della Regione nel trovare una soluzione al problema, siamo dunque obbligati a rivolgerci ai piani superiori". A Roma il 9 maggio 2025 è stata depositata presso la Corte Suprema di Cassazione la proposta di legge di iniziativa popolare promossa dal comitato regionale "VOCE COMUNE, per una nuova legge sui Consorzi di Bonifica", nata in occasione del consiglio comunale monotematico tenutosi a Lecce.

La proposta, redatta dall’avvocato Maurizio Villani e sostenuta dai dieci firmatari fondatori del Comitato, è presentata ai sensi dell’articolo 71 della Costituzione, e porta il titolo: "Modifiche delle norme del processo tributario (Decreto Legislativo 31 dicembre 1992, n. 546, e successive modifiche ed integrazioni), in materia di controversie relative ai contributi di bonifica, al fine di consentire un’efficace difesa dei cittadini consorziati (art. 24 della Costituzione)".

L’iniziativa mira a modificare il D.Lgs. 546/1992, introducendo la possibilità per i cittadini di presentare ricorsi collettivi e cumulativi contro i Consorzi di Bonifica.

L’obiettivo è garantire giustizia, equità e trasparenza a migliaia di cittadini e agricoltori pugliesi (e non solo), da anni destinatari di cartelle esattoriali senza ricevere in cambio servizi concreti.

La proposta è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 107 del 10 maggio 2025, avviando ufficialmente la fase di raccolta delle firme necessarie per la presentazione in Parlamento.

Numerosi sostenitori hanno già aderito all’iniziativa e sono pronti a contribuire attivamente alla raccolta delle 50.000 firme previste su tutto il territorio nazionale. La mobilitazione non si limita alla Puglia: comitati di altre regioni, come la Lombardia e la Campania, hanno già espresso il loro sostegno e disponibilità concreta.

Il Comitato "VOCE COMUNE" si è costituito formalmente il 29 aprile 2025 presso lo studio del notaio Stefania Pallara in Lecce, sancendo ufficialmente la propria organizzazione e struttura.

Il Comitato direttivo è composto da: Adriana Poli Bortone, Presidente; Luana Nutricato, Vicepresidente; Marianna Matarrese, Segretario; Antonio Sorrento, Tesoriere; Francesca Magliano, Mimmo Viscanti, Salvatore Perrone, Donato Francioso, Cosimo Antonicelli, Paolo Rubino, Consiglieri.

I componenti del direttivo provengono da tutte le province della Puglia e rappresentano comitati di agricoltori e cittadini, espressioni di diverse sensibilità politiche e sindacali, uniti dall’impegno comune per la tutela dei diritti dei cittadini.

"VOCE COMUNE" è un’iniziativa che nasce dal basso, con l’obiettivo di restituire dignità, trasparenza e giustizia a chi finora è stato lasciato solo.

La conferenza stampa ufficiale si terrà venerdì 23 maggio alle ore 12:00 presso il Palazzo della Provincia di Lecce.

Per contatti, adesioni e ulteriori informazioni: comitatovocecomune@gmail.com

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