NAPOLI - E’ stato il Grand Hotel Terminus di Napoli, ad ospitare nei giorni scorsi il convegno "Strumenti di tutela per le P.IVA tra Fisco e banche" incentrato sulla Riforma del Garante del Contribuente, ed organizzato dalle Partite Iva Nazionali e da Movimento Consumatori in collaborazione con MilanoPercorsi ed ha, rappresentato, un momento di approfondimento e confronto su tematiche di stretta attualità per i professionisti e le microimprese italiane.
Il Garante del Contribuente è un organo di mediazione tra i cittadini e l’Amministrazione finanziaria ed è istituito presso ogni Direzione regionale dell'Agenzia delle Entrate e costituisce un valido strumento di tutela per i cittadini.
Al Convegno, moderato dal Presidente delle Partite Iva Cav. Antonio Sorrento e dal Presidente Nazionale di MilanoPercorsi Dott. Marcello Guadalupi, hanno portato i loro saluti agli intervenuti, il Direttore della GazzettadiNapoli.it Pietro Pizzolla, il Vice Presidente Nazionale di Unione Consumatori Dott. Bruno Maizzi, il Presidente delle Partite Iva Nazionale della Regione Campania Dott. Salvatore Caraviello.
Durante i lavori sono intervenuti l’Avv. Maria Assunta Saracino Avvocato in Lecce PhD Student Unisalento, Avv. Matteo Sances Avvocato in Lecce e a Milano, il Dott. Nicola Della Valle Commercialista in Napoli e Milano, il Dott. Francesco Di Gennaro Presidente Globo Utenti.
Al Convegno ha partecipato anche la FeNAILP con il suo Vice Presidente Nazionale Cosimo Lubes e il Dott. Michele Cordari Responsabile Nazionale Fenailp Settore Finanziario.
L'iniziativa ha avuto l’obiettivo di fornire strumenti concreti di informazione e tutela a chi, ogni giorno, porta avanti la propria attività tra difficoltà fiscali, ostacoli bancari e mancanza di rappresentanza istituzionale.
Il convegno si inserisce in un più ampio percorso di sensibilizzazione nazionale a sostegno delle Partite Iva, per una nuova stagione di diritti, semplificazioni e riforme condivise.
Il Responsabile Nazionale della Fenailp per il settore Finanziario Michele Cordari nel suo intervento ha esposto le problematiche che la Fenailp da anni rileva tra i propri associati. In particolare le imprese italiane affrontano un problema straordinario sotto forma di eccessiva burocratizzazione delle procedure e dei requisiti amministrativi. Questo labirinto di complessità si manifesta in molteplici forme che risultano in un impatto negativo generale sulle operazioni aziendali, sulla competitività e sulla crescita.
In particolare, ha dichiarato Cordari, la gestione di qualsiasi processo burocratico complesso comporta un costo opportunità estremamente elevato in termini di tempo e risorse umane impiegate. Questo si traduce in costi diretti e indiretti significativi per l'organizzazione, portando alla necessità di nuovo personale, consulenti esterni e sistemi avanzati di gestione amministrativa.
Le lunghe tempistiche nel quale vengono soddisfatti passaggi come l’ottenimento di permessi, autorizzazioni e conformità ai requisiti normativi rallentano il processo decisionale e la velocità operativa delle imprese. Tali ritardi, ha sottolineato Cordari, possono gravemente ostacolare la capacità di reagire prontamente a opportunità emergenti nel mercato così come garantire che gli investimenti vengano realizzati in modo tempestivo. Non ultimo un recente intervento a Brindisi del Commissario nazionale per le Zone Zes. Si evidenzia come questo sistema possa essere una soluzione all’eccessiva burocratizzazione e ai tempi che sono richiesti agli uffici per risolvere le pastoie burocratiche. Problematiche che incidono non solo sui tempi biblici, ma anche sui costi che le aziende affrontano. Tre anni per ottenere un’autorizzazione di Valutazione di Impatto Ambientale è un’assurdità. Allontana anche gli investitori esteri, specialmente quelli che effettuerebbero grossi investimenti.
Continuando il Dottor Cordari ha affermato che il ritmo sempre crescente di nuove politiche regolamentari, unito a un'interpretazione legale altrettanto discutibile, crea un ambiente imprenditoriale incerto che scoraggia gli investimenti a lungo termine e la pianificazione strategica per le imprese.
L'accumulo di leggi, regolamenti e procedure a livello nazionale, regionale e locale crea confusione e rallenta l’operatività degli stessi uffici. I responsabili degli uffici, di fronte a queste problematiche che potenzialmente li espongono a responsabilità amministrative, contabili o erariali, potrebbero manifestare delle remore nell'affrontare tali questioni.
Infine, il Responsabile Nazionale della Fenailp per il settore Finanziario Michele Cordari Spesso, ha affermato che a causa della complessità normativa e della sua interpretazione, questioni che potrebbero essere risolte in sede amministrativa vengono invece demandate ai giudici, generando per le aziende, ulteriori costi e allungando i tempi di risoluzione.