Siccità, Marino (PD): 'Nuove norme per la Sicilia parziali e tardive'


"Sulla crisi idrica in Sicilia il governo rischia di fare purtroppo l'ennesimo buco nell'acqua, utilizzando peraltro fondi che dovrebbero essere impiegati per altre finalità". E' quanto dichiara la deputata PD Maria Stefania Marino sul nuovo Decreto Pnrr pubblicato in Gazzetta Ufficiale e che prevede anche la ristrutturazione degli attuali dissalatori di Trapani, Porto Empedocle e Gela, per un totale di 100 milioni di euro di Fondi di Sviluppo e Coesione.

"La mancanza di acqua in Sicilia è ormai cronica: gli interventi del governo sono parziali e tardivi. Se le nuove strutture per desalinizzare l'acqua non saranno pronte entro la prossima primavera sarà un disastro annunciato, mentre rimane l'incognita sui costi energetici di questi impianti che rischiano di aggravare bollette già in crescita. Sono stati inoltre dimenticati interi territori, come le provincie di Enna e Caltanissetta, che ad oggi registrano le difficoltà peggiori. Senza dimenticare che uno dei problemi maggiori (legato alle perdite delle tubature che nell'isola superano in alcune zone il 60 per cento) non viene nemmeno affrontato. Cercheremo di lavorare per migliorare le norme nel corso del prossimo esame parlamentare del Decreto" conclude.

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