Anime di sabbia e passi di memoria, è il nuovo evento autunnale proposto dal ‘Festival Culturale dei Borghi”

 


PATROCINI: Ministero della Cultura, Società Geografica Italiana, Impresa Cultura Italia Confcommercio, Sezioni Regionali Slow Food di Abruzzo, Lazio e Marche, Ente Parco Nazionale del Gran Sasso-Monti della Laga, BIM di Teramo, Camera di Commercio Gran Sasso d’Italia e Fondazione TercasI colori dell’autunno e le atmosfere d’altri tempi sono le principali attrazioni dell’appuntamento con il “Festival Culturale dei Borghi Rurali della Laga” in calendario nella giornata di domenica 20 ottobre, nel territorio di S. Martino di Acquasanta Terme (AP), dove la comunità residente accoglierà i visitatori con dei gradevoli spazi attrezzati dedicati ai momenti di vita rurale.

Siamo infatti in prossimità del confine regionale con l’Abruzzo, dove la Laga marchigiana regala un ultimo elegante allineamento di piccoli insediamenti d’epoca posti lungo il corso della boscosa e silente valle del torrente Castellano.

Si inizierà al mattino in località Ferroni con un toccante ricordo delle storie di guerra e solidarietà, attraverso la presentazione delle Memorie di Cola Giovanni da Collefrattale, un poemetto in ottava rima scritto da Guido De Iulis, al quale l’attore e regista teatrale Pietro Benedetti darà voce narrante alle vicende avvenute tra i comprensori di Acquasanta Terme (Marche) e Valle Castellana (Abruzzo), durante la Seconda Guerra Mondiale. A seguire l’inaugurazione della cartellonistica dedicata ai partigiani jugoslavi “Leso” e Vojo” nel luogo della loro fucilazione, in presenza delle autorità locali e dei rappresentanti dell’Associazione “Jugocoord Onlus ETS” e dell’ANPI. Non poteva inoltre mancare in questi giorni di raccolta, una piacevole passeggiata nei vicini marroneti di S. Martino insieme al noto scalpellino Paris Orsini, grazie ai sentieri recuperati dall’importante progetto realizzato dall’Amministrazione Comunale di Acquasanta Terme attraverso l’Associazione “Pro Acquasanta Terme”, la Fondazione Carisap ed una rete di partner nell’ambito del “Masterplan Terremoto”.

Dopo la pausa pranzo, è prevista la presentazione del “Manifesto dell’accademia della pietra arenaria” ideato con l’obiettivo di tramandare le secolari conoscenze delle antiche tecniche di lavorazione della pietra arenari ancora utilizzate dalle maestranze locali, nell’ottica di rivalorizzare questo materiale così diffuso nel nostro territorio non solo in edilizia o in architettura, ma anche nelle espressioni artistiche e decorative. La manifestazione, sebbene con programmazione rimodulata, si svolgerà anche in caso di maltempo e comprende anche una gustosa castagnata finale.

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