'Premio Penisola Sorrentina', Danilo Rea presiede il board artistico del trentennale


SORRENTO (NA)
– Una nuova nomina per il board per il biennio 2024/2025. A firmarla è stato il direttore del Premio Penisola Sorrentina, Mario Esposito. Danilo Rea presiederà, nel 2024 e 2025, il board artistico che si occuperà della organizzazione del trentennale dell’importantissimo Premio nazionale, di cui lo stesso Rea fu insignito nel corso dell’anno 2018.

Il grandissimo pianista e compositore curerà, in particolare, il rapporto tra la musica e il cinema. L’appuntamento è a Sorrento il 26 ottobre prossimo, per la vigilia dell’importante anniversario.

"Ringrazio di cuore il Maestro Rea e il produttore Aldo Mercurio che, con amicizia, stanno accompagnando il Premio Penisola Sorrentina verso una tappa significativa e con i quali spero, anche per il futuro, di poter creare un nuovo organismo culturale ed artistico. Rilevante sarà in tal senso la vicinanza delle Istituzioni per scrivere il nuovo corso di una manifestazione, entrata a far parte ormai dell’immaginario culturale del Paese" afferma Mario Esposito, organizzatore e direttore della kermesse sorrentina.

Il premio è promosso dall’Amministrazione comunale di Sorrento diretta da Massimo Coppola, ed è inserito all’interno del piano di promozione per il cinema e l’audiovisivo della Film Commission della Regione Campania.

Danilo Rea è uno dei pianisti jazz più apprezzati al mondo. Ha lavorato insieme a Chet Baker, Lee Konitz, Steve Grossman, Bob Berg, Phil Woods, Michael Brecker, Tony Oxley, Joe Lovano, Gato Barbieri, Aldo Romano, Brad Mehldau, Danilo Pérez, Michel Camilo, Luis Bacalov. Spinto sempre dalle melodie e dalle improvvisazioni, parallelamente accompagna come pianista i più importanti cantautori italiani: Mina lo vuole prima ancora di Gino Paoli, ed entrambi gli restano fedeli negli anni, fino a oggi. Intanto collabora con Claudio Baglioni, Pino Daniele, Domenico Modugno, Fiorella Mannoia, Riccardo Cocciante, Renato Zero, Gianni Morandi e Adriano Celentano.

"La musica è una strana poesia. Muove le emozioni e porta alla mente ricordi dimenticati; nasce ovunque ed aggrega, superando la parola attraverso le note e diffondendo un messaggio di pace" commenta Danilo Rea. Il Maestro lo scorso anno lo abbiamo visto in giro per l’Italia, accanto a Fiorella Mannoia nello spettacolo Luce e che è attualmente impegnato per una tournee fittissima di appuntamenti.

Per il cinema Rea ha inoltre composto le musiche di diversi film e documentari tra cui si ricordano, per la regia di Walter Veltroni, "È stato tutto bello. Storia di Paolino e Pablito", "C’è tempo", "Indizi di felicità" e "Quando c’era Berlinguer".

"Il cinema e la musica – dichiara Rea – si incrociano spesso. Come la musica è la colonna sonora della nostra vita, il cinema ha bisogno della musica per amplificare le emozioni del vissuto".

Daniele Martini

Sono un giornalista pubblicista e operatore della comunicazione.

Posta un commento

Nuova Vecchia