MILANO - Il Politecnico di Milano, nell’ambito della rassegna Incontri, è lieto di ospitare, giovedì 14 novembre alle ore 17 presso Patio di Architettura in via Ampère n°2, il nuovo progetto discografico di Dardust, presentato per la prima volta al pubblico e intitolato "Urban Impressionism" in uscita l’8 novembre. In questo disco l’artista italiano torna a sfidare le convenzioni della musica, offrendo una singolare fusione tra suono e architettura.
Da un lato, le geometrie architettoniche delle periferie urbane, dal brutalismo al post-modernismo, che in musica si traducono in espressioni genuine, senza il ricorso ad abbellimenti o artifici produttivi; dall'altro, le rapide pennellate dell’impressionismo pittorico, che si riflettono nel suo approccio alla composizione.
Dardust esplora nuovi scenari urbani attraverso viaggi e registrazioni di suoni nelle periferie di diverse città.
Attraverso un dialogo con Roberto Dulio, docente di Storia dell’Architettura, e Francesco Curci, docente di Urbanistica, Dardust si interrogherà su come gli spazi urbani sono suggestioni che vengono trasformate in musica.
Dardust è pianista, produttore e compositore tra i più noti e premiati, artefice di uno stile personalissimo in grado di ridisegnare i confini di classico e contemporaneo gettando la sua musica ben oltre le definizioni in un equilibrio perfetto tra pianoforte ed elettronica.
Esce l’8 novembre per Artist First e Sony Masterworks il suo nuovo progetto discografico, Urban Impressionism, un lavoro al pianoforte in cui Dardust esplora nuove combinazioni di suoni e contrasti per aumentarne la vividezza.
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