LECCE - Dopo le anteprime e gli eventi speciali che hanno inaugurato il Festival, da lunedì 11 novembre la XXV edizione FCE, diretto da Alberto La Monica, entra nel vivo dei suoi concorsi, degli omaggi a Loach e Giovanna Mezzogiorno e del Premio Mario Verdone.
I primi due titoli che concorrono al Premio Ulivo d’Oro Premio Cristina Soldano, che saranno presentati in sala 3, sono B.O.Y. - Bruises of Yesterday di Søren Green (Danimarca, 2024), alle ore 18. Il film segue le vicende di Tobias, 16 anni, che trascorre l’estate in campagna dai nonni. Gli incontri con Jonas e Aron lo porta a confrontarsi con la complessità dei sentimenti. Il regista danese incontrerà il pubblico.
Mentre alle ore 21 è la volta del serbo Mother Mara di Mirjana Karanovic (Serbia, 2024). Mara, una donna d'affari di successo e madre single, dopo la perdita del figlio Nemanja, incontra Milan, l'amico di Nemanja. Le emozioni che entrambi condividono verso Nemanja e la sua morte improvvisa li avvicinano e danno inizio a una relazione fisica.
Al via anche il Festival in Corto con PUGLIA SHOW, la Vetrina del CSC e il Premio Emidio Greco, a partire dalle 20.30 in sala 4 alla presenza degli autori. Per il Premio Emidio Greco si potrà vedere Paramore di Andrea Lamedica e Francesco Mastroleo. Per CSC: Ancora fingevo di dormire di Federico Fadiga e Cacofonia di Maria Bernardi. Per Puglia Show: Kalimera di Francesco Mastroleo (2024); How? di Antonio Stea (2024), Le stanze di Nausicaa, di Irene Gianeselli (2024). Mentre alle 18.30 in sala 4 il regista Vincenzo Ardito presenta Le lingue di ieri, oggi, domani. Un film che fa parte del Progetto Puglia Matria II edizione per la valorizzazione delle lingue minoritarie, promosso dall’Assessorato all’Istruzione e Formazione con il coinvolgimento di Apulia Film Commission, Teatro Pubblico Pugliese e Notte della Taranta.
Per il Premio Mario Verdone, consueto appuntamento all’interno del Festival e giunto alla sua XV edizione, il primo dei cinque finalisti Tommaso Santambrogio per Gli oceani sono i veri continenti ore 18.30 sala 1.
Al via anche i titoli che celebrano Ken Loach e Giovanna Mezzogiorno, rispettivamente i protagonisti del Cinema Europeo e del Cinema Italiano di questa edizione. Riff Raff (1991) in sala 2 ore 18 e Piovono pietre (1993) alle 20.30 in sala 2, mentre in sala 1 alle 21.00 si potrà vedere Il Viaggio della sposa di Sergio Rubini (1997) con protagonista Giovanna Mezzogiorno.
Per il Premio LUX del pubblico si vedrà Dahomey di Mati Diop.
Per Cinema&Realtà The Erasmus generation di Vincent Imperato (2024). Secondo l’Unione Europea, l’Erasmus è uno dei più grandi traguardi raggiunti, insieme all’Euro e a Schengen, nella costruzione di quello che oggi chiamiamo Europa. Ha unito persone oltre i confini e promosso la pace tra le nazioni. Allo stesso tempo, spesso sentiamo dire: "L’Erasmus mi ha cambiato la vita". Roberto è uno dei 15 milioni di persone che hanno vissuto l’esperienza Erasmus nei suoi 35 anni di storia. Lo abbiamo seguito prima, durante e dopo il suo “scambio giovanile” – un Erasmus di breve durata che non richiede l’iscrizione universitaria – per capire cosa succede nella vita di un giovane che parte per l’Erasmus, in sala 5 alle 20.30. Incontro con il regista e Alan Smith ideatore del Progetto Erasmus.
Festival Off
Lunedì 11 novembre, in occasione dell’anteprima assoluta del film The Erasmus Generation nella sezione Cinema e Realtà, Festival Off porta nei luoghi della città l’esperienza universitaria connessa anche alla tradizione locale di San Martino: nasce quindi l’evento Festival Off San Martino Erasmus Party, dj set di Veronica Lauryn con cocktail, vino e aperitivi dalle 18.30 alle 20.30 da Povero, in piazzetta Castromediano. Tutti gli eventi del cartellone Festival Off sono a ingresso gratuito.