Puglia: Pale Eoliche - L'altra Faccia dell'Energia Green?

 


Negli ultimi anni, la transizione verso le energie rinnovabili è stata promossa come una soluzione cruciale per contrastare i cambiamenti climatici e ridurre la dipendenza dai combustibili fossili. Tuttavia, non mancano le critiche e le preoccupazioni legate a questi nuovi sistemi di produzione energetica. In Puglia, una regione che ha visto un forte sviluppo del settore eolico, si sollevano interrogativi sull'impatto ambientale e sanitario delle pale eoliche, macchine che trasformano l'energia cinetica del vento in energia elettrica, ma non senza conseguenze.

Elettrosmog: un problema sottovalutato?

Le turbine eoliche, note comunemente come pale, non irradiano segnali wireless come le antenne di telefonia mobile, ma generano comunque campi elettromagnetici artificiali. Questo fenomeno, conosciuto come elettrosmog, potrebbe rappresentare una minaccia per la salute delle persone che vivono nelle vicinanze di queste installazioni. Diversi cittadini elettrosensibili hanno denunciato malesseri significativi in prossimità delle turbine, sollevando preoccupazioni riguardo all'esposizione continua a questi campi elettromagnetici.

Una relazione del 2010 sul Parco Eolico nel Comune di Mottola (Taranto) ha messo in evidenza come le pale eoliche generino campi elettromagnetici simili a quelli prodotti dagli elettrodotti di alta tensione. In particolare, è stato sottolineato come il campo magnetico massimo prodotto dalle turbine sia sensibilmente più elevato rispetto a quello degli elettrodotti, con potenziali interferenze sulle telecomunicazioni. Questi campi elettromagnetici dipendono da diverse componenti dell'impianto eolico, tra cui il generatore elettrico e il trasformatore, utilizzato per alzare la tensione dai 690 Volt ai 33 kV.

Consumi energetici e Intelligenza Artificiale: il lato oscuro della transizione digitale

Oltre alle questioni legate all'elettrosmog, emergono anche preoccupazioni riguardanti l'effettiva sostenibilità delle energie rinnovabili. L'energia prodotta dalle pale eoliche, infatti, viene utilizzata non solo per alimentare le abitazioni e le industrie, ma anche per sostenere infrastrutture energivore come l'Intelligenza Artificiale e i centri dati. Secondo alcune stime, il consumo energetico legato a queste tecnologie potrebbe eguagliare quello di intere nazioni, come l'Irlanda. Questo solleva interrogativi sulla reale sostenibilità della transizione energetica in corso.

La questione della sicurezza cibernetica

Un ulteriore aspetto da considerare è la sicurezza cibernetica. Recentemente, Bruxelles ha messo nel mirino le turbine eoliche prodotte in Cina, sollevando timori riguardo alla possibilità che queste infrastrutture possano rappresentare una minaccia per la sicurezza nazionale, similmente a quanto avvenuto con le tecnologie 5G prodotte da Huawei. In risposta, l'Unione Europea sta valutando misure per consentire ai Paesi membri di vietare l'installazione di turbine eoliche straniere per motivi di cybersicurezza.

Conclusioni

In Puglia, una delle regioni italiane con il maggior numero di installazioni eoliche, è fondamentale avviare una riflessione critica sull'impatto di queste tecnologie. Mentre le pale eoliche rappresentano una fonte di energia rinnovabile essenziale per la lotta contro i cambiamenti climatici, non si possono ignorare i potenziali rischi per la salute pubblica, l'ambiente e la sicurezza. Un dibattito aperto e informato è necessario per garantire che la transizione energetica sia davvero sostenibile e sicura per tutti i cittadini.

13 settembre 2024   -    Giuliano Martini Ascalone


Posta un commento

Nuova Vecchia