TRIESTE – Crescono le donazioni e crescono i trapianti. I dati molto positivi anche di questo 2024, dopo un 2023 record in entrambi gli ambiti, danno la spinta a fare ancora di più per aiutare tanti pazienti in lista d’attesa per sottoporsi all’operazione salvavita. Con questo dato incoraggiante si è aperta stamane la Giornata nazionale del sì alla donazione di organi, tessuti e cellule, che quest’anno ha sede a Trieste e vede, in contemporanea, iniziative in tutta Italia con migliaia di volontari impegnati in tante piazze. La manifestazione è stata presentata ufficialmente in conferenza stampa nella sede della Regione in piazza Unità d’Italia, presente l’assessore Riccardo Riccardi che ha portato i saluti anche del governatore Massimiliano Fedriga.
I numeri forniti dal Centro nazionale trapianti
Giuseppe Feltrin, direttore del Centro nazionale trapianti (Cnt) ha presentato i dati con proiezione al 31 dicembre prossimo. I segni sono positivi dovunque per il 2024: i donatori saranno 1.762 (contro i 1.667 del 2023 e pari a 29,9 per milione di abitanti, contro il 28,2 del 2023); i trapianti 4.374 (contro i 4.079 dell’anno scorso); la percentuale di opposizione è in diminuzione, al 27,1%; la lista d’attesa è scesa quota 8mila, posizionandosi sulle 7.860 persone; infine crescono le registrazioni di volontà nel Sit con oltre 20 milioni di registrazioni, con parere favorevole per il 69,6% di coloro che si sono espresse.
La presidente Petrin: "Un sì che risuona in tutta Italia"
All’incontro con i giornalisti sono intervenuti l’assessore regionale Riccardo Riccardi, la presidente nazionale di Aido Flavia Petrin, quella regionale per il Friuli Venezia Giulia Marilaura Martin, il direttore del Centro nazionale trapianti Giuseppe Feltrin e quello del Centro regionale trapianti Roberto Peressutti. Presenti i componenti di Giunta nazionale di Aido: i vicepresidenti Vito Scarola e Massimiliano Grimaldi, e la segretaria Bertilla Troietto. Da Trieste il sì alla donazione di organi, tessuti e cellule è risuonato in tutta Italia dove i vari gruppi comunali e intercomunali, le sezioni provinciali e regionali sono impegnate a tutto campo per incontrare la cittadinanza e promuovere la cultura del dono a fini di trapianto. "Grazie a qualcuno che ha detto il suo sì, c’è un ritorno alla vita. I cittadini devono avere tutte le informazioni corrette e complete per fare una scelta personale consapevole" ha detto la presidente Petrin ricordando che nel 2023 è stato celebrato il cinquantesimo di Aido ed è stato un anno record per donazioni e trapianti: rispettivamente 2mila e 4mila. I presupposti per il 2024 sono molto favorevoli. "Dire sì alla donazione è dire sì alla vita. È un sì che può dare un senso alla morte, aiutando chi ha bisogno di trapianto a trovare la guarigione: perché senza non c’è altra possibilità di cura. Non c’è trapianto senza donazione, ma non c’è donazione senza un sì" ha sottolineato Petrin ricordando che Aido conta 1.449.363 soci con un dato significativo: negli ultimi 8 anni oltre metà delle adesioni sono di giovani under 35; mentre per le donazioni, nel 2023 la metà è giunta da persone over 65, perché non ci sono limiti d’età per donare, sempre se l’organo è in buone condizioni.
Il commento dell’assessore Riccardi
Ad accogliere la delegazione nazionale e regionale di Aido, è stato l’assessore regionale alla Salute, Politiche sociali e Disabilità Riccardo Riccardi: "Esprimo la mia più profonda gratitudine all’associazione e a tutti i volontari che portano avanti un lavoro straordinario, così come a tutti i professionisti del sistema sanitario. Sono contento che la piazza di Trieste diventi la piazza nazionale di Aido. I risultati raggiunti su donazioni e trapianti, quest’anno, in Friuli Venezia Giulia ci rendono orgogliosi e ci dimostrano quanto sia importante l’alleanza tra le persone che mettono a obbiettivo comune la cura della salute, diritto universale e gratuito, con generosità e solidarietà" (c’è stato un caso di donazione di un’ultracentenaria).
Il programma di Trieste
Oggi i vertici di Aido incontreranno la Rete trapiantologica del Friuli Venezia Giulia. Domenica, al clou della Giornata nazionale del sì, sono in programma due eventi pubblici: ci sarà prima un flash mob nel cuore della città, da piazza Unità d’Italia al molo Audace che le si affaccia di fronte sul mare; quindi la celebrazione della messa nella chiesa parrocchiale della Beata Vergine del soccorso, celebrata dal vescovo di Trieste monsignor Enrico Trevisi. Testimonial della Giornata nazionale del sì alla donazione è la pallavolista Alice Pamio.
La scheda di Aido
I numeri di Aido: a livello nazionale l’associazione conta 20 consigli regionali, 91 sezioni provinciali, 850 gruppi comunali o rionali, quali 1 milione e mezzo di soci e 5 mila volontari. Il sì alla donazione può essere espresso con queste modalità:
- iscrivendosi all’AIDO;
- dando il consenso favorevole al momento del rinnovo della carta d’identità nel proprio Comune di residenza;
- dando il proprio ok alla lista tenuta presso la propria Ulss;
- lasciando uno scritto di proprio pugno, preferibilmente da tenere coi propri documenti: vale il principio dei testamenti: l’ultima dichiarazione in ordine di tempo deroga le precedenti e la manifestazione di volontà può essere sempre modificata;
- con DigitalAIDO, un’apposita App con cui, in pochi secondi con un click, è possibile manifestare la propria volontà favorevole alla donazione: uno strumento che si sta rivelando molto utile ed efficace specialmente tra i giovani.
Si possono donare: cuore, polmoni, fegato, pancreas, reni… Non il cervello e le gonadi. Inoltre si può donare a qualsiasi età: non contano gli anni, ma lo stato di salute dell’organo.