Valore, urgenza e desiderio di non sbagliare: il Natale 2025 secondo l’analisi crosscanale di XChannel


Tra premium, regali last minute e desiderio di non sbagliare, il Natale 2025 segna un cambio di prospettiva: l’analisi crosscanale di XChannel mostra come il regalo giusto conti più dell’oggetto stesso.

MILANO – Il Natale 2025 conferma un cambio di paradigma negli acquisti: non si cercano più semplicemente "oggetti", ma soluzioni di senso. A raccontarlo è l’analisi crosscanale di XChannel – la prima società di consulenza in Europa per il marketing e la comunicazione crosscanale – sugli acquisti e sui regali di Natale, che integra dati Amazon, Google e social media per osservare come desideri, budget e urgenza si intrecciano nelle settimane più calde dell’anno.

Secondo la ricerca, a guidare un consumatore sempre più consapevole all’acquisto sono tre leve principali: valore percepito, immediatezza e destinatario del regalo. Un mix che ridefinisce le categorie protagoniste del Natale e il modo stesso di raccontarle.

Nel mondo beauty, il regalo diventa esperienza e tecnologia. I dispositivi hair tech premium dominano la scena: solo i prodotti ghd e Dyson analizzati generano oltre 6,4 milioni di euro di fatturato mensile, con la piastra ghd Platinum+ che da sola supera 1,3 milioni di euro al mese. Cresce anche il successo dei dispositivi multifunzione – come gli air styler – capaci di coniugare praticità e desiderabilità, mentre i gift set pronti da regalare battono i prodotti singoli per performance economica, dimostrando che il packaging e la promessa di "regalo completo" sono ormai parte integrante del valore.

E ancora, nel comparto Food & Beverage, il Natale online premia la qualità più della quotidianità. Vini DOCG, gin e rum muovono 3,5 milioni di euro mensili, con l’Amarone Masi Costasera che supera da solo i 400 mila euro. Accanto a questi acquisti premium, resistono gli acquisti di stock: il caffè in capsule resta un pilastro delle dispense natalizie, con oltre 70.000 confezioni vendute al mese tra i top brand. Anche il segmento wellness e superfood, pur restando di nicchia, consolida una base di consumatori, confermando un’attenzione crescente al benessere anche nel periodo delle feste.

Sul fronte Toys, invece, il Natale 2025 è sempre meno "solo per bambini". La tecnologia ad alto impatto visivo – come i droni – rappresenta da sola il 35% del fatturato della categoria Giochi, superando i 5,2 milioni di euro mensili. Parallelamente, il fenomeno kidult si consolida: circa l’80% del fatturato LEGO analizzato proviene da set pensati per adulti, tra Technic, Architecture e collezioni a tema. Quando invece si sceglie il giocattolo tradizionale, la logica è chiara: grandezza, presenza scenica, “effetto wow” sotto l’albero.

"Se l’e-commerce ci dice cosa viene acquistato, l’analisi delle ricerche Google ci aiuta a capire perché. Nel periodo natalizio le query non partono più dal prodotto, ma dal destinatario: ‘regali di Natale per donna’, ‘per la mamma’, ‘per le amiche’ sono tra le più ricorrenti" commenta Denise Fazzini, Campaign, AI & Innovation di XChannel "È il segnale di un blocco decisionale diffuso: le persone sanno a chi devono fare un regalo, ma faticano a scegliere cosa comprare. A questo si aggiunge il fattore tempo: da metà dicembre in poi, la variabile decisiva diventa la consegna. La domanda non è più ‘è il regalo perfetto?’, ma ‘arriverà in tempo?’".

E, infine, i social media chiudono il cerchio, trasformandosi nel principale spazio di ispirazione. Instagram e TikTok guidano la scoperta attraverso gift guide per target e per fascia di prezzo, best seller e prodotti “virali”, mentre YouTube approfondisce con unboxing e video tematici del tipo "Cosa regalare a…". In tutti i casi, vincono i regali facili da capire, pronti da donare e visivamente riconoscibili, capaci di unire utilità ed esperienza.

"Il Natale 2025 ci mostra un consumatore che non cerca più semplicemente un prodotto, ma una risposta a un dubbio molto concreto: ‘È il regalo giusto per quella persona?’. I dati raccontano una forte tensione emotiva legata alla scelta, amplificata dal poco tempo a disposizione e da una maggiore attenzione al valore, non solo economico ma simbolico del regalo. In questo contesto, brand e retailer vincono quando riescono a semplificare, rassicurare e guidare la decisione, più che a moltiplicare le opzioni" commenta Federico Corradini, CEO & Chief Semiotician di XChannel.

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