ANTONIO SPERANZA - Il progetto “Sinergie tra sport, ricerca medico scientifica e territori” rappresenta un’iniziativa di grande respiro che unisce due regioni geograficamente lontane ma accomunate da spirito di collaborazione: Puglia e Friuli Venezia Giulia. Ideato dalla E77 srl, società di consulenza e ingegneria con sedi in entrambe le regioni, e fortemente voluto dal suo amministratore unico ingegner Emanuele Villani, il progetto mira a creare un ponte concreto tra sport, solidarietà e ricerca scientifica, promuovendo una crescita condivisa sul piano sociale, culturale ed economico.
La presentazione ufficiale si è tenuta il 6 novembre nel Salone degli Specchi di Palazzo di Città a Taranto, alla presenza delle istituzioni locali e regionali. L’obiettivo è duplice: valorizzare i territori attraverso eventi sportivi di rilievo e sostenere la Fondazione Telethon, storica realtà italiana impegnata dal 1990 nella ricerca sulle malattie genetiche rare. La parola “sinergia” — dal greco syn (“insieme”) e ergon (“lavoro”) — racchiude il senso profondo dell’iniziativa: una collaborazione intensa e costruttiva fra enti, istituzioni e cittadini per crescere e innovare insieme.
Il progetto si concretizzerà il 30 novembre 2025, data che vedrà in contemporanea due grandi eventi podistici: la “Due Mari Marathon” di Taranto, organizzata dall’ASD Nuova Atletica Taranto, e la “Staffetta 24x1 Telethon” di Udine, giunta alla sua 27ª edizione. Entrambe le manifestazioni saranno unite da un obiettivo solidale — la raccolta fondi per Telethon — e da un collegamento in diretta streaming che consentirà uno scambio simbolico e reale tra sud e nord Italia.
Il Consigliere regionale Cosimo Borraccino ha sottolineato come questa iniziativa dimostri la possibilità di cooperare tra territori diversi, persino lontani politicamente, nel nome di un fine comune: la solidarietà e la salute. Anche la dottoressa Luana Riso, del Comune di Taranto, ha rimarcato l’importanza di un evento che porterà nella città ionica una manifestazione mai avuta prima, capace di unire sport, beneficenza e partecipazione collettiva.
Dal Friuli Venezia Giulia è intervenuto in videocollegamento Gianluca Medugno (BNL, Comitato Organizzatore Staffetta 24x1 Telethon Udine), illustrando la complessità organizzativa dell’evento udinese: una corsa di 24 ore che coinvolge migliaia di partecipanti e volontari. Nel 2024 l’iniziativa aveva visto 22.000 iscritti e raccolto 400.000 euro per Telethon. Le squadre, composte da 24 corridori, si alternano ogni ora, e partecipano anche persone con disabilità, dimostrando come lo sport possa diventare strumento di inclusione e solidarietà.
L’ingegner Villani, promotore del gemellaggio, ha raccontato la propria esperienza personale alla Staffetta di Udine, da cui è nata l’idea di coinvolgere anche Taranto: “Un’iniziativa forse folle, ma bellissima — ha dichiarato — capace di unire due realtà diverse in un solo grande obiettivo umano”. Grazie al supporto delle istituzioni, verranno installati maxi-schermi per il collegamento in diretta tra le due città, con parte delle quote d’iscrizione devolute a Telethon. Le maglie dei partecipanti saranno personalizzate con le sigle PUGLIA e FVG, simbolo visivo della cooperazione fra le due regioni.
Il dottor Giuseppe Salerno, vicepresidente dell’ASD Nuova Atletica Taranto, ha poi illustrato i dettagli della Due Mari Marathon, che segnerà il ritorno di una grande corsa nel capoluogo ionico dopo 75 anni. L’evento non sarà solo una gara di 42 km ma un vero contenitore di iniziative: staffette (2x21 e 4x10 km), un Marathon Village allestito presso i Giardini Virgilio, convegni medici sul benessere cardiovascolare, stand di associazioni sociali e ambientali e attività plastic-free per la sostenibilità. Sono già previste circa 800 iscrizioni e numerose collaborazioni con enti locali e operatori turistici, con l’obiettivo di far rivivere Taranto in una giornata di festa e solidarietà.
In sintesi, “Sinergie tra sport, ricerca medico scientifica e territori” non è solo un progetto sportivo, ma un modello di cooperazione territoriale e sociale che unisce il Mezzogiorno e il Nord-Est d’Italia sotto il segno della filantropia, dell’innovazione e della partecipazione collettiva. Sport e ricerca diventano così strumenti di crescita culturale e civile, capaci di costruire ponti tra comunità diverse, ma animate dallo stesso spirito di solidarietà.
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