Il 2025 segna l'80esimo anniversario dell'apertura del Traforo del Monte Bianco, una delle più grandi opere ingegneristiche del XX secolo, un’infrastruttura tuttora fondamentale per il traffico su strada europeo. Il documentario, inedito - realizzato da Manuele Mandolesi e Gianluca Gulluni per Focus -, celebra sia l’aspetto simbolico del collegamento tra Italia e Francia, sia gli aspetti tecnici, umani e storici che ne hanno reso possibile realizzazione e manutenzione fino ai giorni nostri.
Venerdì 18 luglio, in prima serata, lo speciale Il traforo del Monte Bianco, 60 anni di storia e ingegneria ripercorre la vicenda della progettazione e della costruzione del traforo, soffermandosi sui suoi protagonisti: ingegneri, geologi, tecnici, che - con audacia e visione - superarono sfide geologiche, climatiche e logistiche di un'opera tanto ambiziosa.
Una parentesi, cruciale, del doc è dedicata ai momenti più drammatici della storia del traforo: gli incidenti e le tragedie che ne hanno segnato l’esistenza. Immagini d'archivio e filmati storici, invece, restituiscono al pubblico la grandezza di un'opera che ha unito due nazioni e rappresentato una sfida tecnica e simbolica.
Lo speciale si conclude con uno sguardo al futuro, alle possibili innovazioni e al ruolo che il Traforo continuerà a giocare nelle dinamiche di trasporto e di sviluppo europeo, onorando il lavoro delle persone che, ieri come oggi, hanno reso possibile l’edificazione e il mantenimento di un “ponte” sotto la montagna, che ha trasformato il paesaggio e il futuro di due paesi.
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