 |
| (Luca Faccin -UpManage) |
Come l’intelligenza artificiale sta rivoluzionando il digital marketing delle PMI
MILANO – L’intelligenza artificiale non è più una promessa lontana, e per molte imprese è già oggi un fattore chiave di crescita. È il caso di UpManage, azienda veneta attiva nel marketing digitale, che ha chiuso il 2024 con un +109% di fatturato, passando da 190.102 euro a 397.470 euro. Un risultato che nasce da una precisa scelta strategica, come integrare l’AI in ogni processo aziendale, dall’analisi dei dati alla gestione dei progetti, fino alla creazione di campagne pubblicitarie personalizzate.
Tra le applicazioni più efficaci implementate nel 2024: Automazione delle analisi dei dati e delle reportistiche, con dashboard dinamiche; Creazione semi-automatica di testi pubblicitari e annunci, validati dal team creativo; Ottimizzazione del tempo su task operativi (ricerche, benchmarking, analisi dei competitor); Gestione interna dei progetti con assistenti virtuali basati su modelli GPT, che aiutano anche il coordinamento dei team.
Questa trasformazione ha portato UpManage non solo a migliorare la redditività (con un utile netto 2024 di 39.942 euro, in forte crescita rispetto all’anno precedente), ma anche a riorganizzare la struttura: nuova sede legale a Milano, nuovo ufficio operativo a Montecchio Maggiore (VI), e un assetto sempre più orientato all’efficienza, alla scalabilità e alla valorizzazione del capitale umano.
"L’AI ha ridotto i tempi di esecuzione delle attività ricorrenti fino all’80%, liberando risorse da dedicare alla consulenza strategica e alla relazione con i clienti" spiega Luca Faccin, fondatore e amministratore unico "Oggi non vendiamo più solo campagne: vendiamo dati, strategia e tecnologia".
Il caso UpManage mostra come anche una PMI possa innovare rapidamente e competere sul mercato, sfruttando l’AI non come sostituto delle persone, ma come leva per lavorare meglio, con più efficienza e più risultati.