Attesi due milioni di turisti. Il sottosegretario: avremo in Italia due capitali mondiali dello sci con nuove infrastrutture che aspettiamo da decenni
Viabilità migliorata, alberghi ammodernati, nuove infrastrutture, come piste da sci e da bob. Sarà impressionante il lascito delle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026 che porterà circa 2 milioni di turisti, la cui la metà proveniente dall’estero. Il panel ‘Olimpiadi Milano-Cortina, gli impatti per ospitalità e servizi’ di 'Futuro Direzione Nord', la rassegna di convegni istituzionali promossa dalla Fondazione Stelline e organizzata nella sede di Assolombarda a Milano, è stato un’occasione per discutere tra esponenti politici operativi ed esperti del settore turistico. A partecipare Alessandro Morelli, Sottosegretario di Stato con delega alla programmazione economica, Alessandro Giungi, presidente della Commissione Olimpiadi del Comune di Milano, Antonio Zacchera, vicepresidente vicario di Confindustria Alberghi, Fabio Primerano, presidente di Federalberghi Lombardia, Walter Marcheselli, presidente BWH Hotels Italia e Malta, e Federica Alberti, direttore di Wellness Foundation.
"Noi abbiamo un'esperienza – evidenzia Alessandro Morelli – che è quella di Expo 2015. Quello è stato uno degli ingredienti che ha permesso a Milano di essere la Milano di cui oggi parliamo e che oggi, purtroppo, inizia un po' a scricchiolare. Queste Olimpiadi rilancerà Milano 15 anni dopo Expo perché è una grande manifestazione internazionale e permetterò all’Italia di avere due delle capitali mondiali dello sci: Cortina da una parte, Livigno-Bormio dall’altra. Questo anche perché i Giochi riguardano gli interessi locali con l’argomento infrastrutturale e realizziamo opere attese da decenni. In Lombardia parliamo della modernizzazione della Statale 36, della Statale 38, della variante di Sondrio e Tirano, dell’opportunità di sciare su entrambi i lati a Livigno. In Veneto invece ci saranno investimenti importantissimi che sono legati alla Statale Alemagna, la variante di Longarone, del Cadore e di Valle".
Gli fa eco Alessandro Giungi. "A Milano stiamo trovando una convergenza anche politica sulle Olimpiadi, un fatto nuovo. Perché l’evento olimpico e paralimpico è una grande aspettativa per politica cittadina. Abbiamo seguito moltissimo l’aspetto infrastrutturale: abbiamo compiuto tantissimi sopralluoghi al Pala Italia di Santa Giulia, alla Fiera di Milano-Rho dove si stanno unendo due padiglioni e verrà ospitato l’hockey femminile e il pattinaggio. L’aspetto principale è quello di essere presenti e dare visibilità all’evento".
La gestione dei turisti invece sarà principalmente affidata alle strutture alberghiere. "Il turismo sportivo – rivela Walter Marcheselli – ha un effetto moltiplicatore più alto del turismo normale. Pensiamo ai tornei di tennis, agli eventi motoristici come Formula Uno e MotoGp, al Giro d’Italia che porta 800 milioni telespettatori globali, di cui 22 milioni solo in Italia, e 5 milioni di spettatori a bordo strada durante le gare. Le Olimpiadi portano business, sono una finestra sul nostro Paese. Non dura solo nelle date dell’evento ma è un’opportunità a lungo termine. È un vero volano".
Tags
Sport