La recensione: i 55 film di Pupi Avati nel libro di Palma ed Erriquez, con Prefazione di Pupi


MARCO WILME - Per gli appassionati del cinema di Pupi Avati, questo è il libro giusto. A differenza di altri testi sul cinema del regista bolognese, che iniziano ad essere diversi e tutti molto belli, questo non è un semplice volume di commento ma un libro che esamina i 55 film di Avati fino al 2025 - pellicola per pellicola - con un amore poetico e, allo stesso tempo, con una ricchezza di particolari ed una profondità di analisi davvero notevoli.

Gli autori, Francesco Erriquez e Giuseppe Palma (entrambi di Ostuni, ma residenti in Lombardia già da diversi anni), esaminano tutti i film in modo del tutto personale arricchendo la critica con gli aneddoti che Pupi Avati ha raccontato loro, nella sua casa romana, in una lunga intervista di circa due ore di sabato 15 giugno 2024.

Ho ascoltato su YouTube un paio di interviste in cui Avati dice che, in ogni pagina di questo libro di Erriquez e Palma, c’è qualche cosa in più rispetto agli altri testi sul suo cinema scritti finora, sia per l’approccio fortemente affettivo da parte degli autori, sia perché gli autori stessi conoscono tutti i suoi film praticamente a memoria.

Il volume è completo, infatti parte dal primo film di Avati del 1968 fino a giungere a "L’orto americano" (2025), spingendosi fino a "Un Natale a Casa Croce", docu-film per la Rai non ancora andato in onda ma presentato fuori concorso l’anno scorso al Torino Film Festival (dovrebbe essere trasmesso dalla Rai entro l’anno). Nel libro, oltre ai film per il cinema e a quelli per la televisione, gli autori dedicano un capitolo anche alle principali sceneggiature di Avati.

Gli autori hanno incontrato Avati anche a Venezia il 7 settembre 2024 dopo la proiezione de "L’orto americano", film fuori concorso che ha chiuso ufficialmente la 81esima Mostra d’arte cinematografica internazionale.

Alla fine di ogni capitolo si possono leggere i premi ottenuti da ciascun film, più le candidature, mentre all’inizio di ogni pellicola è riportata la scheda tecnica.

La Prefazione al libro è di Pupi Avati, inviata agli autori il giorno di Natale 2024, come a voler fare ai "due avvocati" (così Pupi chiama Palma ed Erriquez), un "Regalo di Natale", titolo di uno dei film di maggiore successo del regista.

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